25 agosto 2010, a Palermo. Per cazzeggio. Aspetto una guida turistica d’eccezione: Tony Troja…”quel Tony Troja“… Ci siamo conosciuti a Cinisi, in occasione dell’anniversario di Peppino Impastato e incrociamo le nostre battaglie nel quotidiano. Il 18 luglio di quest’anno, ho sudato con lui per cercare di calmare le persone che erano rimaste fuori dalla sala dell’ex del Cinema, nel quartiere di Ballarò. Tony, ora, si fa chiamare “Lo Scassaminchia”, di comune accordo con Pino Maniaci…scassaminchia di prim’ordine.
Ecco, il 25 agosto, doveva essere una giornata di totale cazzeggio, ma quando Tony mi ha detto “Ti spiace se passiamo dal presidio dei precari della scuola che stanno facendo lo sciopero della fame in via Praga?”…non ho avuto dubbi nel dirgli subito “no, che non mi dispiace. ANDIAMO!”
A Roma, per anni, ho combattutto spalla a spalla con le precarie della scuola e mi sembra incredibile sentire ancora parlare di precariato nell’ambito della scuola, della cultura, tra coloro che devono aiutarci a tirare su i nostri figli, rispettando i valori della nostra Costituzione.
Eppure, è così. Eppure Maria “star” Gelmini ha deciso che sono troppi gli insegnanti, che non ci sono soldi per tutti (ovviamente questo ragionamento non vale per gli insegnanti di religione che, non solo prendono di più, ma si vedono anche avanzamenti di graduatoria pure quando non lavorano…misteri dei patti lateranensi forse…). Ma, soprattutto ha detto una grande verità…: “Ma perchè protestano se non sanno ancora se sono esclusi o no?!”. grandiosa! E’ questo lo spirito altruista che ci viene trasmesso dai nostri governanti…quello che innesca la lotta tra i poveri, quello che ci fa soffrire della sindrome NIMBY…è successo a te…mica a me…meglio nel tuo giardino che nel mio…Secondo la “ministra”…non riesco a togliere le virgolette…perchè non riesco a considerarla ministro, al pari di tanti altri che per questo paese, magari hanno speso più di un neurone solo…o un’altra parte anatomica…a voi lascio immaginare quale…
In questi giorni i precari di Palermo, sono venuti a Roma, davanti Montecitorio, le cui porte sono ancora chiuse per la pausa estiva. Appena ho potuto li ho raggiunti. Con Giacomo Russo ci siamo riconosciuti, dopo esserci visti a Palermo proprio con Tony Troja. Sono passati pochi giorni da che l’ho visto, eppure, l’ho trovato ancora più deperito. Infatti ha avuto già un paio di malori in seguito ai quali ha dovuto fare delle flebo. Ho avuto la possibilità di
conoscere Salvo Altadonna, colui che ha dato inizio allo sciopero e Caterina Altamore che lo ha cominciato da che è arrivata qui a Roma e che ha una patologia per la quale non dovrebbe far mancare al proprio organismo una corretta alimentazione. A Roma manca Pietro di Grusa, il precario che si era sentito male proprio il giorno in cui con Tony Troja eravamo andati al presidio di Via Praga.
Questo anno è stato particolarmente intenso per me…talmente intenso che siamo a settembre ed ho finito i miei giorni di ferie. Non per riposarmi. La maggior parte li ho presI per partecipare a presìdi, manifestazioni, incontri. Ed ora mi trovo nell’impossibilità di andare a dare il mio contributo in termini di presenza fisica e solidarietà, nell’arco della giornata, ai precari a Montecitorio. Così ho preso una decisione che ho deciso di condividere con un po’ di gente. Andare di notte. Sono, infatti, due notti che dormo in sacco a pelo a Montecitorio. L’ho fatto convinta: la battaglia per la cultura contro
i tagli sconsiderati alla scuola che vorrebbero condurre questo Paese all’ignoranza più assoluta, perchè, “digiamolo”, l’ignorante lo goverrni meglio…è LA battaglia. Qui si parla non solo di cultura ma di lavoro…che è sempre quel famigerato primo punto della nostra Costituzione…che dovremmo ripetere quotidianamente come un mantra, per ricordarcelo. Qui stiamo parlando del più grande licenziamento collettivo della nostra Repubblica!
Ho detto in giro della mia idea di andare a dare solidarietà di notte, nell’unico modo in cui posso in questo periodo. La risposta spesso incoraggiante, in alcuni casi è stata, però, “Perchè lo fai?”. Non ci si capacita che qualcuno possa avere un minimo di senso civico in più. Che possa esistere qualcuno a cui non gliene frega niente di quel che dice la Gelmini…riguardo al fatto…”cosa protestano se non sanno se sono esclusi o no”. Io, invece, sono sempre più convinta della mia scelta e spero proprio che da qui in poi…anche altri facciano come me. Solo standoci si imparano le cose. Solo conoscendo persone come Pietro Trscari, si possono capire tante cose. Anche lui, da ex disoccupato, ora clochard, sta vicino ai precari. Si aspetta ancora il posto di lavoro da Berlusconi… io glielo auguro, sarebbe il primo che sento con le mie famigerate orecchie a sventola.
Le contestazioni a Dell’Utri e alla Gelmini stessa, mi fanno sperare che davvero qualcosa stia cambiando in questo paese. Su facebook abbiamo aperto un gruppo a riguardo. Chi può ci fornisca informazioni su dove
si terranno incontri futuri del condannato Dell’Utri, del condannato Sgarbi, della ministra Gelmini, del ministrofinoachenonraccontacomestannolecose Alfano o di altri nobili signori che appartengono a questa maggioranza…Io ci credo ancora…Ricacciamoli dalle tane da cui sono usciti fuori!RESISTENZA!RESISTENZA!RESISTENZA!