Mentre a Vasto seguivo le conclusioni di una tre giorni interessantissima dal punto di vista della cultura politica e della progettualità della politica, mi sono ritrovata a leggere su Repubblica le anticipazioni del piano industriale di Fincantieri che arriverà a produrre 7500 esuberi entro il 2014 coinvolgendo l’indotto…e così continuiamo a vivere licenziamenti collettivi che faranno la storia di Italia…di sangue…perchè come ho detto e ripetuto più volte: questo sarà un autunno caldo. Mariarca Terracciano si è “immolata”: il suo grido di dolore non è stato raccolto…Come non sarà accolto il grido di dolore e rabbia dei genitori di Norman Zarcone, dottorando palermitano sulla cui morte si sono pronunciati i genitori in termini di “omicidio di Stato”. L’urlo dei precari della scuola, il licenziamento collettivo più grande della nostra storia, non fa altro che suscitare commenti di disappunto da parte del Ministro di riferimento, Maria “star” Gelmini… Il Nulla, come nel regno di Fantàsia, sta circondando la classe dei lavoratori. Gli italiani narcotizzati da un mondo televisivo e dell’ informazione totalmente manipolato, stanno assistendo imbambolati al sistematico smantellamento dei loro diritti. Viviamo un momento in questo Paese, in cui lasciamo che tutto ci scivoli addosso perchè ognuno di noi è preso dal rincorrere, GIUSTAMENTE, le necessità del quotidiano. Bisogna fare salti mortali per arrivare a fine mese…e far crescere i figli. Intanto, vengono sdoganate, da chi ci governa, pratiche di razzismo, omofobia, illegalità e mafia. Stiamo precipitando verso un baratro da cui nessuno potrà salvarci, se non noi stessi. Ognuno di noi deve fare qualcosa…Io, nel mio piccolo, cerco di attivarmi quotidianamente con sempre, maggiore fatica. Nel 2007, con Beppe Grillo ed altri valorosi abbiamo depositato in Cassazione la proposta di legge di iniziativa popolare “Parlamento pulito” a cui sono seguite 350.000 firme. Queste firme…stanno per essere buttate nel cesso perchè se cade il governo…decadranno….e le speranze, i sogni di aver dato il proprio contributo affinchè le cose possano essere cambiate in questo Paese, rischiano di essere volatilizzate in un “nano”-secondo…E IO NON CI STO!Non faccio toccare i miei sogni da nessuno. Le mie speranze. Non farò fare al nostro Paese la fine di Fantàsia… E spero che voi sarete d’accordo con me. Intanto, oggi, lunedi 20…dalle 18 alle 20…sarò in piazza Navona, lato Corsia Agonale, in prossimità del Senato…per ricordare al Presidente Schifani che tiene prigioniere in qualche cassetto…350.000 firme…Si accettano caffè se passate da quelle parti.
vai combattente