Questo mio post vuole essere una sorta di lettera aperta alla Ferrari. Ferrari intesa non solo come Consiglio di Amministrazione, ma come simbolo di uno sport intenso quale quello delle corse automobilistiche.
Negli anni addietro, quelli di Enzo Ferrari, ho seguito i Gran Premi di Formula Uno, sempre con pathos…d’altronde le competizioni internazionali, tirano fuori il patriottismo da tutti noi.
Peccato non riuscire ad avere lo stesso pathos anche in altre occasioni, non sportive…ma pur sempre patriottiche…tipo la difesa della Costituzione.
Oggi, sono un po’ scorata e non metto più il mio pathos nelle corse automobilistiche
o per seguire la mia squadra del cuore: la Roma. Mi informo dei risultati il giorno dopo e se è andata bene sono contenta, se è andata male…me ne “strainciccio” perchè ho, comunque, cose più serie da fare. E sono proprio queste cose serie che mi hanno inchiodata a guardare l’immagine del manifesto elettorale che ha realizzato Samuele Piccolo, già consigliere comunale a Roma: una meravigliosa e fiammante Ferrari spicca persino dal suo sito a testimonianza che il GP di Formula Uno che vogliono organizzare a Roma nella zona dell’XI municipio, sia una sorta di panacea per il rilancio del mercato e del lavoro sulla piazza romana.
Mi chiedo, però, prescindendo dalla mia posizione contraria a questo scellerato progetto urbanistico che, come al solito, non ha tenuto conto delle rimostranze dei comitati cittadini (i quali tendono a salvaguardare le aree verdi rimaste nella zona e ad evitare stravoglimenti urbanistici) se il Team Ferrari sia consapevole che la propria immagine venga rivenduta (oserei dire SVENDUTA) in campagna elettorale.
E’ una domanda semplice la mia, perchè, se il Team è consapevole, allora devo pensare che la politica sia entrata con tutto il suo splendore anche in uno sport come la Formula Uno e che la Ferrari abbia fatto la sua “scelta di campo”. Viceversa, così non fosse…beh, credo sarebbe il caso che qualcuno chieda la rimozione di quei manifesti sulla città di Roma… e dal sito dell’onorevole Piccolo.
io non guardo ,più ne il calcio ne altri sport che non siano dilettanfistici ,praticamente solo le olimpiadi , non posso vedere calciatori,e altri sport ultra millionari ,mentre chi lavora fa la fame . l’automobilismo e altri sfruttano e non danno niente ,delocalizzano per non dare gli stipendi ,come fanno pure gli sponsor, non è giusto che veniamo sfruttati solo per fare numero odiens ma non andiamo bene quando chiediamo uno stipendio onorevole ,mentre questi signori fanno i nababbi con il nostro lavoro ,e il sudore , e ora vorrebbero pure il voto ,mi sembra troppo