In questo periodo, sono senza macchina e, grazie ai mezzi pubblici, ho parecchio tempo per leggere libri e giornali in autobus o in metro.
In parte è una fortuna…è come se mi fossi ritagliata un po’ di tempo per me…in parte è una condanna.
Avevo comperato Il Fatto e mi ero avviata verso la metro. Il titolo in prima pagina un altro po’ mi fa ammazzare per le scale della metro: “Napoli, infermiera si svena e muore. L’ASL non la pagava”. E poi leggo l’articolo…e, seduta in metro, comincio a piangere.
Matta?forse. Però non ce la faccio più: venerdi è stata la volta dell’imprenditore del trevigiano che si è suicidato, ieri l’infermiera che aveva lanciato un j’accuse pesantissimo: io lavoro e non vengo pagata!MARIARCA TERRACCIANO. Questo il suo nome. La triste verità che accomuna tante persone. Io stessa su Roma mi sono battuta più volte per una serie di realtà che non vedevano stipendi da mesi.
Come si può?!siamo esseri umani con le nostre debolezze…avevamo poche certezze..una, quella del “posto fisso”…era basilare rispetto della Costituzione, art 1: “L’Italia è una Repubblica fondata sul lavoro”.
Ora…non solo non c’è sicurezza sui posti di lavoro, ma non c’è proprio lavoro! E non ci sono soldi per pagare chi il proprio lavoro lo svolge tra mille sacrifici.
E poi…poi ci dobbiamo sentir dire…che i nostri governanti si tagliano lo stipendio del 5%. Bella faccia tosta!!!Ogni anno, ogni santo anno se lo aumentano.
Mentre per vedere aumentati salari di operai ed impiegati o delle stesse Forze dell’ordine, bisogna sottoporsi a estenuanti trattative sindacali…perchè non ci sono mai soldi per la classe operaia.
Io non ci sto più. Io mi alzo al mattino con un livello di veleno che mai avevo avuto prima.
Non mi hanno mai incantata i politici con le loro parole…io seguo solo chi fa i fatti…e sono davvero troppo pochi. Ma noi cittadini…noi siamo la maggioranza…quanto ancora vogliamo aspettare prima di morire dissanguati tutti come Mariarca???mi stringo alla sua famiglia, ai suoi bambini…che forse, ora, non capiranno…ma la loro madre sarà un’eroina dei nostri tempi, una martire, per alcuni una folle…ma non è follia desiderare di vivere un ‘Italia migliore.
Io ancora ci credo…ma temo che sentiremo ancora tragedie prima di trovare la forza e la consapevolezza…per mandare a casa a calci in culo chi questo paese lo ha vampirizzato, riducendo noi tutti in condizioni miserevoli.
Io sono pronta, però…e non ho un piedino da Cenerentola…e i 12 anni di arti marziali mi hanno insegnato a piazzare bene i calci…quando saremo pronti…io sarò in prima fila!
Condivido in pieno!