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Messaggio al Papa

Oggi, voglio fare una cosa inusuale…molto inusuale. Siamo abituati a ricevere la benedizione del Santo Padre. Chi mi conosce sa che sono cristiana. Cattolica. Ma molto poco praticante. So che questa mia frase porterà tutti i cattolici praticanti a dire che allora non sono una “vera cattolica”, ma al punto in cui siamo posso aspettare di crepare per capire chi aveva ragione. Qual è il punto? Il punto è che leggo queste cose.
E non posso e non voglio più sentirne di casi così. E leggo i retroscena dello IOR.
E vedo il solito atteggiamento di volersi nascondere dietro un dito. Di scandali intorno la Chiesa, il Vaticano, ne abbiamo visti tanti. Ricordate “SEX CRIMES AND VATICAN“?.
Cosa è cambiato? che si cerca di deviare l’attenzione dal problema perchè il problema della pedofilia non è solo della Chiesa.
Perchè dico ciò, proprio oggi che è Pasqua?perchè la cosa inusuale che voglio fare è lanciare il mio messaggio al PAPA.
Certo non mi permetterò di fare l’esegeta… ma posso semplicemente riportare le parole di Gesù, perchè ognuno di noi le porti nel cuore e il Santo Padre possa ricordarle nei suoi prossimi messaggi su questo vergognoso tema…”È inevitabile che avvengano scandali, ma guai a colui per cui avvengono. È meglio per lui che gli sia messa al collo una pietra da mulino e venga gettato nel mare, piuttosto che scandalizzare uno di questi piccoli. State attenti a voi stessi!” (Luca 17:1-3). Parla il Vangelo. E che i piccoli possano essere bambini o poveri, quindi i piccoli di una società, ciò che conta è non perdere di vista il monito: non scandalizzare!
Vorrei quindi che il Santo Padre, ogni volta che si parla dello “scandalo” della pedofilia nella Chiesa, non cerchi di ricondurlo alla perversione della società comune…Perchè quello che io mi aspetto dal Papa è un lancio di strali contro chi commette certi abomini. Non dico di non perdonare…ma di allontanare dalle funzioni di sacerdote si.
Auspico davvero che la Pasqua porti Rinascita. Dappertutto.
Vi dedico un video particolare oggi. Una canzone che Edith Piaf cantò con  Les Compagnons de La Chanson, “LES TROIS CLOCHES. “Le tre campane”. Ci sta tutta con la Pasqua! Sono tre le campane che rintoccano le stagioni della vita di Jean-Francois Nicot: battesimo, matrimonio e morte. Alcune frasi sono di uno struggente unico e rappresentano l’Amore:”C’est pour accueillir une ame. Une fleur qui s’ouvre au jour. A peine, a peine une flamme. Qui s’eleve et qui proclame Protection, tendresse, amour”. “E’ per accogliere un’anima. Un fiore che si apre al giorno. Appena appena una fiamma, che si eleva e che proclama  Protezione, tenerezza, amore”. Oppure, dopo che Jean- Francois sposa Elise: “Tout’s les cloches sonnent sonnent Leurs voix d’echos en echos Merveilleusement couronnent la noce a Francois Nicot Un seul corps une seule ame
Dit le pretre et pour toujours Soyez une pure flamme Qui s’eleve et qui proclame La grandeur de notre amour”. “Tutte le campane suonano suonano. Le loro voci di eco in eco coronano meravigliosamente le nozze di Jean Francois. Un solo corpo una sola anima. Ditelo presto e per sempre. Siate una pura fiamma che si eleva e che proclama la grandezza del nostro amore”. “Ne tremblez pas, cours fideles Dieu vous fera signe un jour Vous trouverez sous Son aile Avec la vie eternelle L’eternite de l’amour.” “Non tremate cuori fedeli.Dio vi farà segno un giorno. Voi troverete sotto la Sua ala con la vita eterna l’eternità dell’amore”.

Ed è con tutto l’Amore che posso  avere che auguro a tutti voi una Felice e Santa Pasqua… verso la vera Rinascita… verso un nuovo futuro.

Si va avanti!

In genere si dice passata la festa gabbata lo santo, ma qui la festa non è passata e il “santo” non si è fatto gabbare. L’unto del Signore ha posizionato la sua ancella sullo scranno della Regione Lazio e lei, con l’arroganza che contraddistingue certa parte politica festeggiava prima dei dati definitivi, salutando l’avvenuta vittoria col caro, vecchio, saluto romano che, a casa mia, configurerebbe “apologia di reato” .

Non basta. A caldo le ho anche sentito dire dalla Piazza che adesso “guai a chi osi sfidare la volontà popolare!” Tranne spiegare bene quale sarebbe la volontà popolare. Perchè se spiegarlo avesse significato delineare un programma politico, allora sarebbe stata in difficoltà. Di quale volontà popolare parla Renata Polverini? Di quella che vorrebbe una classe politica onesta, non corrotta nè corruttibile? O di quella che ha portato Cuffaro in Europa? Di quale volontà stiamo parlando? Di chi il paese lo vuole salvare dalle centrali nucleari, che vorrebbe lasciare l’acqua pubblica e non avere cancrovalorizzatori o di quella che alle 3,32 di una sciagurata notte rideva della morte di innocenti perchè da quelle morti ne avrebbe ricavato profitto?

Io ho preso 1632 preferenze su Roma e Provincia con l’unica volontà popolare che conosco: quella di cambiare modo di fare politica, di farla porta a porta, quella del “chi mi vota deve conoscere la mia faccia, la mia voce e come stringo la mano”. Considero queste 1632 preferenze parte di quella nuova politica, che vuole resistere alle oscenità, alle prepotenze, alle arroganze, alle corruzioni di tutti i tipi. E questi 1632 voti non sono altro che la base di un piccolo esercito. Una cosa è certa: il cammino è lungo, la fatica che ci aspetta è tanta, ma noi si che lo faremo con Amore, non quello oltraggiato dalla manifestazione di Piazza san Giovanni: quello per il nostro paese, per la nostra terra. Un solo esempio, il cittadino che, con profondo senso civico,  getta volantini dal furgone e lancia i suoi santini come coriandoli, forse non era a conoscenza dell’ordinanza del sindaco che vietava proprio questo gesto. L’ordinanza in base alla quale, per esempio, su tutto il mio materiale elettorale ho fatto apporre un timbro “gettare nell’apposito contenitore”, perchè anche questa dicitura era prevista dall’ordinanza. Mi dispiace, ma questa è la mia terra e io la difenderò! Con voi! Grazie a tutti quelli che hanno sostenuto il mio pensiero e accompagnato il mio cammino nella più brutta campagna elettorale degli ultimi 20 anni! Voltiamo pagina, c’è un paese da difendere.  Si va avanti!

Ci siamo! Istruzioni per l’uso

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Carissimi, ci siamo! E’ l’ultimo giorno di campagna elettorale e vorrei semplicemente ringraziare. Alcune cose le avevo già dette durante questo frenetico perdiodo ed anche in questi giorni, quindi non mi dilungherò. E’ stato un periodo intenso ed emozionante: ogni giorno ho vissuto momenti indescrivibili, fatto scoperte ed imparato nuove cose. Vorrei potervi raccontare tutto, ma oggi credo sia più importante che ci soffermiamo sulle modalità di voto in modo che non si crei confusione sulle schede al momento dello spoglio.
Io sono candidata indipendente per Italia dei Valori-Lista di Pietro, che sostiene la candidata presidente Emma Bonino. Sono candidata su Roma e Provincia, il che significa che tutti i comuni della Provincia di Roma possono scrivere il mio nome accanto al simbolo di Italia dei Valori. E’ importante per non creare confusione, barrare il simbolo di Italia dei Valori con una ics, poi scrivere il mio cognome MONTI accanto. Vi metto oomunque il link al ministero dell’interno in cui trovate tutte le indicazioni.
Credo di avervi detto tutto. Vi ricordo che attraverso il blog potete contattarmi direttamente. Qualsiasi cosa io vado a fare la rappresentante di lista a Fiano Romano. Rinnovo l’appello a tuti quelli che vogliono dare la disponibiltà per fare i rappresentanti di lista: rivolgetevi alla sede regionale di Italia dei Valori allo 06/3235700. Buon lavoro a tutti e …incrociamo le dita! Il mio grazie è per tutti voi, siamo pronti!

Grazie di cuore a Salvatore Borsellino

Come votare per me:

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Non so da dove cominciare. Mi sto ancora riprendendo dall’emozione!
Io sapevo che Salvatore nutre per me stima e affetto ed io altrettanto per lui…ma mai e poi mai mi sarei aspettata riuscisse con un video a condensare ciò che sono io, lui, Sonia Alfano, le Agende Rosse, le nostre battaglie…la mia vita.
So di essere particolare, a volte vengo scambiata per una Giovanna d’Arco o una Don Chisciotte. E quando mi viene detto, è sempre in senso dispregiativo… Salvatore ha capito tutto di me. Da lui ho solo e sempre sentito parole di apprezzamento e di incoraggiamento.
E di affetto. Di sommo affetto. Potrei dire “amore”…se in questo periodo non si fosse abusato di questo termine. La conclusione del mio intervento a Nettuno il 23 ottobre 2009, già prendeva le basi dal termine “affetto”, perchè era stato Salvatore, il 19 luglio 2009 a imprimerlo sulla “mia”, personale agenda rossa…quella che io ho ribattezzato il mio manuale di Resistenza: “Alla mia compagna di lotta Serenetta in un bellissimo 19 luglio a Palermo, per un nuova RESISTENZA con tanto affetto”…E, a Nettuno, io dissi: “Io vorrei capiste la linea di questo movimento: è l’affetto. Non ci muove nient’altro. E’ l’amore per questo paese che deve tornare ad essere un paese fiero di essere tale. E’ l’amore per chi porta avanti sentimenti come quelli di Salvatore”. Parlavo del Movimento delle Agende Rosse. Un altro pezzo di vita, di cuore…e che difenderò sempre con tutte le mie forze. Nelle parole di Salvatore sento tutta la sua fiducia in me, nelle mie capacità. E spero davvero di essere all’altezza delle sue aspettative. Perchè sapere che ho intorno persone come lui, Sonia Alfano, Luigi de Magistris, Gioacchino Genchi ad accompagnarmi in questo nuovo, tortuoso percorso, per me è una gran certezza! Quando Salvatore chiama “disgraziata” la nostra società, lo fa a ragion veduta! in quale altra società si sarebbe dileggiata la figura di Paolo Borsellino? È proprio per quelle “armi” di cui parla Salvatore che ho deciso di candidarmi come indipendente: le armi del diritto, della Costituzione…della Società civile. Quelle pacifiche del cittadino. Si, perchè per me il consigliere regionale è innanzitutto cittadino! E se questo dettaglio non venisse dimenticato così spesso da chi ci governa…il nostro paese sarebbe davvero diverso. Ma io ci credo ancora!Grazie a persone come Salvatore ci credo ancora!…e se potrò…allora usero quelle armi per riportare dignità, fiducia e futuro alla Regione Lazio. E lo dico da un posto particolare (assessorato all’ambiente del Comune di Roma): da ieri sono in assemblea permanente con i lavoratori della Società Multiservizi di Roma, che stanno chiedendo di vedere recepite le loro richieste dal Sindaco Alemanno. Sono miei ex colleghi, sono una dirigente sindacale…non potevo mancare! È in nome di quella fiducia e di quel futuro in cui credo che sono convinta che il sindaco Alemanno vorrà dare un segnale significativo ai lavoratori e alla cittadinanza tutta: questi lavoratori sono fondamentali per gestire il verde pubblico…e la loro stabilizzazione, porterebbe un risparmio netto di 4/5 milioni di euro al Comune di Roma. Sono davvero fiduciosa.

Io ringrazio voi

Antonio…un ragazzo come tanti…anzi, come pochi. Si, è un ragazzo, ma è uno di quei meravigliosi ragazzi che il Popolo delle Agende Rosse mi ha fatto conoscere! Uno di quei ragazzi che si accolla le spese per girare mezza Italia per andare a fare quadrato intorno a Sonia Alfano, Salvatore Borsellino, Gioacchino Genchi, Luigi de Magistris, i magistrati coraggiosi, i familiari delle vittime della mafia, i terremotati dè L’Aquila. C’è una battaglia, Antonio c’è. E con lui tanti ragazzi che hanno riscoperto dei valori. Riscoperto…perchè guardandosi in giro è difficile pensare che esistano valori…Non elencherò i cattivi esempi cui quotidianamente siamo sottoposti…No…oggi voglio pensare che l’Italia sia fatta dai ragazzi come Antonio. Un ragazzo che già aveva scritto una canzone, commovente, per Sonia Alfano e Beppe Alfano (http://www.youtube.com/watch?v=rWCURNnyAEQ) ed una per il Popolo delle Agende Rosse(http://www.youtube.com/watch?v=YfvFKxX0Hz0).
Oggi pubblico il video della sua dichiarazione a chi, in qualche modo, gli da la forza di continuare a combattere.
La musica, ha un potere straordinario. Ma Antonio trova delle parole che hanno un potere straordinario…”Io senza di voi, non camminerei a testa alta, non avrei l’orgoglio di portare avanti una battaglia…”…Quante volte l’ho pensato…Prima lo pensavo dei grandi uomini e delle grandi donne del passato…li vivevo come miei esempi da emulare. Non da seguire. Da emulare. Poi, l’ho pensato guardando grandi uomini e grandi donne del presente…ed alcuni li ho già nominati poche righe fa.
Ora…lo penso dei ragazzi come Antonio.
Quei ragazzi a cui non voglio lasciare l’Italia così. Quei ragazzi che non voglio costringere ad andare all’estero, per avere una possibilità di sperare e credere nel proprio futuro. Quei ragazzi che hanno pianto con me, dietro lo striscione che abbiamo aperto sotto il palco del Popolo Viola, dopo averlo fatto sfilare uniti e compatti(http://files.meetup.com/1521956/5-12-2009%20Roma%20No-B%20day%20Liana%20O.jpg). Io, Antonio, lo dico a te ed a quei ragazzi…”io senza di voi”…infatti, sono io che ringrazio voi…Non cedete!Finchè avrò fiato per farlo, urlerò per me e per chi non è capace di farlo. Fatelo anche voi! Non vi girate mai dall’altra parte se vedete davanti a voi un’ingiustizia. Non consentite a nessuno di calpestare le vostre idee, le vostre speranze i vostri sogni. E fino a che voi ci sarete io ci sarò! Insieme…solo insieme ce la possiamo fare a restituire dignità al futuro del nostro paese!

Io vado a votare

Comunque vada, molte sono le cose che ricorderò di questa campagna elettorale. Mi era successo già nel 2008, quando sono stata candidata a sindaco di Roma per la Lista Civica “Amici Beppe Grillo Roma”, e ora mi è ri-successo. Un cammino costellato di meravigliosi incontri, alcuni davvero inaspettati ma resisi poi fondamentali.
Quanto vorrei soffermarmi a raccontarvi che bella sensazione tresmette vedere persone sacrificare il proprio tempo per dedicarlo alla causa. Vorrei descrivervi ogni piccolo sacrificio cui i singoli si stanno sottoponendo per ragigungere l’obiettivo.
Ma non ce ne sarebbe il tempo. Queste per la Regione Lazio, sono elezioni veramente anomale: il clima che si è creato a seguito della confusione legata alla mancata presenza della lista PDL sulla scheda elettorale mi ha dato tanto da pensare. Ne ho sentita di gente scontenta in queste settimane di attività sul campo. Oppure ho sentito persone confuse.
Insomma “ne ho viste cose che voi umani non potreste immaginavi…“. Eppure, nonostante tutto, nonostante lo sconforto altrui, nonostante la confusione, la rabbia, l’incertezza, la voglia di non fare più nulla e lasciarsi andare in balìa di chi il potere se lo tiene stretto,,,io sono convinta che queste elezioni daranno risultati impensati.
Mi spaventa l’astensionismo, questo si. Le persone sono arrivate a cottura e non hanno neanche voglia di uscire da casa per andare a votare MA NON E’ IL MOMENTO!Non è il momento di lasciare campo libero! E’ vero, io, nel 2008, non ho votato per le politiche e la Provincia e allora come adesso c’era la Lista IDV, ma non me la sono sentita di fare l’analfabeta: mettere solo una “ics” su un simbolo e non poter scegliere, con nome e cognome, il mio candidato. Le elezioni politiche ci hanno scippato la possibilità di votare davvero. Ma le regionali no! Alle regionali: IO POSSO SCEGLIERE ANCORA LA PERSONA e sono convinta che TUTTI dovremmo farlo. Se davvero si vuole dare un segnale politico, non è con l’astensione ora che si riuscirà a farlo. Io credo che il vero segnale politico sia andare a votare tutti, per tutti. Ovvero, non votare i vecchi dinosauri della politica ma dare spazio ai giovani o anche solo agli ultimi delle liste presentate. Per garantirci il diritto al voto, con la Costituzione, in molti, hanno versato sangue: io non voglio sputare sul loro sangue. Vi invito calorosamente ad andare a votare…e lo faccio con le parole di Claudia, che, se non si offende, voglio chiamare “nonna web”. Claudia ha 71 anni e mi ha scritto tramite il blog e le sue parole mi hanno commossa… forse non sono prontissima per l’agone politico se ancora mi commuovo così facilmente: “Voglio darti del tu perche’ ho 71 anni e ti considero una nipote e voglio dirti che ti votero’ perche’ sei in gamba e mi sembri anche una persona con delle belle idee e pulite,cose introvabili quasi in questo tempo. Mi dispiace che la tv non dia visibilita’ a te e alle tue idee , ma sappiamo gia’ come funziona il sistema. Tu sei candidata alla regione, o mi sbaglio, chiariscimi le idee per favore e dovunque sarai avrai il mio voto, di mio marito e di mia figlia.. In bocca al lupo per te e per noi. PS tanto per la cronaca sono romanista dalla nascita o quasi dai campetti del testaccio in cui andavo con mio padre, ma allora lo sport era una cosa vera ora i soldi hanno distrutto tutto. Chi ha cominciato strapagando giocatori e allenatori? Sara’ il mio chiodo fisso, ma anche qui il solito ….. ha distrutto tutto, dove passa sembra Attila e inoltre porta anche iella”.
Claudia mi ha anche fatto sorridere oltre che commuovermi, ma mi ha fatto capire la confusione che regna intorno alle elezioni: io sono candidata come consigliere alla Regione Lazio, sulla Provincia di Roma (significa che tutti i comuni della Provincia di Roma possono scrivere il mio cognome sulla scheda). Vi ricordo che alle regionali la preferenza è una e non tre come alle europee. Chiunque avesse dubbi sulle modalità di espressione del voto è pregato di non vergognarsi e domandare. Io ci sono… non ci faccio!

Minzolini vattene!

Grazie al Fatto Quotidiano ora sappiamo per certo quel che era dato per scontato: Minzolini è uomo di Berlusconi e come tale esercita il suo incarico di “direttorissimo” del TG1.
Già quando fu attaccato Antonio Ingroia, vi avevo chiesto di inviare una mail alla redazione del TelePravda di Rai1; forse quell’editoriale, come quello per screditare il pentito Spatuzza che parlò in aula di Dell’Utri e Berlusconi come referenti politici di Cosa Nostra dopo le stragi del 1992, fu commissionato dal “Grande Capo” in persona.
Torniamo a farci sentire e inviamo ancora una lettera al TG1!

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    ADESSO BASTA!

    Di cosa c’è bisogno ancora perché il “direttorissimo” del TG1 se ne vada immediatamente?
    Ora sappiamo, ma davvero non ce n’era bisogno, che Augusto Minzolini non è assolutamente all’altezza del ruolo che ricopre.
    Accettare le pressioni del potere dimostra, se non malafede, incapacità e totale mancanza di autorevolezza.
    Minzolini rassegni subito le dimissioni.