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ROMA MULTISERVIZI: quello che non vi diranno …

Una vittoria che non verrà riconosciuta a chi, per primo, ha detto che, essendo il servizio scolastico integrato un servizio pubblico essenziale, doveva essere internalizzato. 

Non vi diranno che, nel 2011, sulle impalcature del Campidoglio, sindaco Gianni Alemanno, c’ero io a lottare e a rischiare denunce per i lavoratori. 

Non vi diranno che, noi dell’USI, siamo stati lasciati soli a gridare INTERNALIZZAZIONE al Sindaco Ignazio Marino e solo io ed Augusto Fantini (semplice lavoratore) ricordiamo il freddo che ci siamo presi in motorino, nell’inverno del 2014, per andare a cercare di parlare con Matteo Orfini ad un evento alla biblioteca “Elsa Morante” all’Eur. 

Non vi diranno che, sempre nel 2014, una parte di lavoratori che aveva capito l’importanza della lotta per l’internalizzazione si prese i fischi di altri colleghi (al tempo manovrati da capetti aziendali) in una manifestazione indetta dall’USI, seguita poi da altre sigle.

Non vi diranno che, quando tutti dicevano “non si può fare” e la Sindaca Virginia Raggi se la prendeva con la Legge Madia … C’eravamo noi dell’USI (e basta!) con i lavoratori, a contrastare tutto e tutti. Poi… la folgorazione sulla via di Damasco! Le sigle confederali hanno cominciato ad usare il nostro slogan: “INTERNALIZZAZIONE.  Unica soluzione!”. Con il Collettivo dei Lavoratori Multiservizi non abbiamo mai chiesto i diritti di autore. Forse abbiamo sbagliato. Oggi saremmo benestanti. Nel2017, supportata da tutti i lavoratori, l’USICONS raccolse circa 20.000 firme con una petizione popolare che rimase (STRANAMENTE!) nei cassetti del (all’epoca) Presidente dell’Assemblea Capitolina, Marcello de Vito. Ci sono voluti altri anni, ricchi di battaglie, occupazioni e tanto altro in cui sono scesi in campo anche gli altri lavoratori e lavoratrici Multiservizi. Fino a che, l’obiettivo è diventato unitario e si è potuti arrivare alla votazione della proposta di delibera approvata il 2/2/2023 che prevede una società “in house”, di primo livello, 100% pubblica. L’ufficiale riconoscimento del servizio di “interesse generale”! Io non dimentico quando in Campidoglio provarono a negarlo eh!

Tutti sanno, però,  che, oggi, non saremmo arrivati alla delibera che si è votata in Campidoglio senza la follia visionaria di una sigla come l’USI. Ma … Non ve lo diranno … Io, ora, sono Vice Segretario Nazionale dell’USI CT&S Commercio, Turismo e Servizi … E, signori miei, questa “stelletta” me l’appendo da sola sul petto. La felicità per i lavoratori e lavoratrici Multiservizi che, per anni, hanno subito soprusi di ogni genere e che sono tutt’ora inquadrati con parametri irrispettosi del servizio essenziale che offrono, mi ripaga di tutto quello che mi è stato detto (e fatto) negli ultimi anni e di tutte le fatiche affrontate (spesso da sola). E … non crediate che non seguirò PERSONALMENTE lo sviluppo di questa delibera: attenderò, come tutti, i pareri previsti (AGCM e Corte dei Conti) ma ora, il prossimo passo, sarà aumentare i parametri di questi lavoratori e concedergli contratti dignitosi che scavalchino quella roba schifosa ed ingiusta di contratti a tempo indeterminato di 8 o 10 mesi. Io ci sarò. Finché avrò fiato. Stay tuned!

Ho una personale lista di ringraziamenti “politici” perché quel che è giusto è giusto… A prescindere dal colore politico. È ovvio che alcuni, si sono schierati dall’opposizione (era più facile) … Ma la cosa bella è stata vedere chi, prima in maggioranza voleva la gara a doppio oggetto, poi all’opposizione, ha capito che era ora di passare all’internalizzazione. Vado a ritroso… Perché ho paura di scordarmi qualcuno.

Giunta Gualtieri: Consiglieri del PD come Yuri Trombetti, Tommaso Amodeo ed Erica Battaglia non hanno mai smesso di confrontarsi con i lavoratori. Consiglieri di FdI come Andrea De Priamo (oggi deputato) hanno sempre (e dico SEMPRE) sostenuto lavoratori e lavoratrici. Anche Maurizio Politi, oggi Lega, ha sempre offerto il proprio appoggio. Svetlana Celli, presidente dell’Assemblea Capitolina, ha sempre risposto a tutti, anche quando la fermavamo alla bouvette del Campidoglio, nei rari momenti di pausa. Alessandro Onorato, oggi assessore, quando era all’opposizione ha occupato con i lavoratori le sacre stanze del Campidoglio e non ha MAI negato il suo aiuto. E poi, c’è qualcuno che è stato esautorato per comportamenti fuori luogo visto il ruolo ricoperto, ma la cui preparazione tecnica ha consentito la predisposizione degli atti che ha portato a questa delibera: l’ex capo di Gabinetto del Sindaco Gualtieri, Albino Ruberti.

Giunta Raggi (la lista è più corta): i consiglieri del PD che, folgorati dalle ragioni dei lavoratori, hanno deciso di schierarsi per l’internalizzazione ed il capogruppo Giulio Pelonzi che è sempre stato in prima linea. Stefano Fassina che, più volte, ha dovuto presentare interrogazioni sia come deputato che come consigliere capitolino. E, altro deputato che non ha mai lesinato il suo supporto, è Walter Rizzetto di FdI che, oggi, è diventato Presidente della Commissione Lavoro al Parlamento. Cristina Grancio che dalla maggioranza pentastellata era passata all’opposizione, si è resa protagonista di attacchi importanti alla Sindaca in carica in supporto ai lavoratori. Di nuovo Andrea De Priamo per Fratelli di Italia  e Davide Bordoni (prima Forza Italia, oggi Lega). Incredibilmente, per il M5S, qualcuno di importante aveva, detto che si poteva fare… Acquisire le quote private: Marcello Minenna… Era l’epoca dell’Assessora Muraro che dichiarò la volontà della sindaca Raggi di internalizzare, durante una commissione ambiente e la cui dichiarazione non fu trascritta in tal senso perché subentrò “l’Era” dell’Assessore Colomban che ha portato al disastro della gara a doppio oggetto che dal 2018… ha ancora cause giudiziarie, correlate, pendenti. Ma, in questa Giunta, una persona in particolare è sempre stata attenta alle segnalazioni di lavoratori elavoratrici Multiservizi: il Presidente della Commissione Trasparenza Marco Palumbo (PD). Non si è mai (MAI) stancato di convocare le commissioni su un tema così delicato, anche durante canicole agostane. 

Giunta Marino … Credo di avere una memoria molto corta che non mi fa ricordare chi ci ha aiutato davvero. Perchè quella maggioranza fu la prima a indicare la strada ROVINOSA della gara a doppio oggetto ma ricordo figure come Fabrizio Ghera di Fratelli di Italia, all’opposizione, stare sempre vicino ai lavoratori e lavoratrici, occupando con loro la Stanza delle Bandiere, insieme all’onnipresente Alessandro Onorato.

Giunta Alemanno… Abbiamo fatto da soli… Visto che, per farci sentire, appunto… Nel 2011 siamo stati costretti ad un gesto estremo come quello dell’occupazione delle impalcature su piazza del Campidoglio, insieme ad altri compagni del Movimento Cittadino “Roma Bene Comune”.

In ultimo, un ringraziamento speciale: a tutti quei lavoratori che, SIN DALL’INIZIO, hanno scelto di stare dalla parte dell’internalizzazione.Quelli che hanno subito gli attacchi di colleghi e capi area. Quelli che hanno continuato a credere, sperare nonostante tutto e tutti. Quelli che mi hanno seguita nella costituzione della Segreteria Provinciale USICT&S di Roma, il cui Segretario, Gianmaria Venturi, si è messo subito a disposizione, dopo avere condiviso con loro le tante manifestazioni di piazza degli ultimi anni. Quelli che MAI, MAI hanno smesso di lottare. La vittoria è loro. È nostra!

Anche se non ve lo diranno …

ALLARME ROSSO SPENDING REVIEW AZIENDE CAPITOLINE!

Eccoci qua!…e come dice il proverbio: i nodi vengono al pettine…Come struttura sindacale, l’USI-Unione Sindacale Italiana, non ha mai abbassato la guardia sui possibili effetti della spending review sulle aziende capitoline. E’ dall’anno scorso che stiamo con il fiato sul collo alle Istituzioni. Il 25 ottobre, a riguardo, avevamo indetto un’assemblea dei lavoratori e delle lavoratrici Zètema proprio in piazza del Campidoglio per sollecitare un incontro con il sindaco Alemanno o con il suo Capo di Gabinetto (non ridete…è una figura istituzionale). L’assemblea molto partecipata aveva fatto si che ci fosse un incontro con il dr. Basile, appunto, Capo di Gabinetto del sindaco Alemanno. Il dr. Basile nell’incontro spiegò che non c’era da stare tranquilli, ma che, trattandosi di un problema di portata nazionale, SICURAMENTE il Governo ci sarebbe dovuto tornare su, sollecitato da tutti gli Enti Locali. Già …Il Governo. Quale? ci potremmo chiedere oggi? il Governo dimissionarioinprorogatioconpiùpoteridiprima “Monti” (non sono parente!) che ha voluto questo decreto per stangare le società partecipate? o l’ipotetico futuro Governo di larghisssssime intese? BAH?! chi può dirlo? Rimane il fatto che allo stato attuale delle cose, viga la “Spending review” che ha la sua bella tabella di marcia…che si conclude il 31/12/2013…con esiti di cui si è già discusso…e che preoccupano lavoratori e lavoratrici…perchè nessun “paracadute” è stato predisposto per la tutela dell’occupazione, dei livelli occupazionali, della qualità dei lavori svolti…etc…Nel caso si venisse a verificare l’extrema ratio dello scioglimento delle società indicate.

Dall’inizio dell’anno la Giunta Capitolina ha prodotto due delibere…la 24 e la 46. La prima affronta il tema in generale. La seconda chiama direttamente in causa la pertinenza lavorativa della società Risorse per Roma, esternalizzando di fatto le attività da essa sv0lte…senza parlare, quindi, dei lavoratori e delle lavoratrici che ad oggi tale Società impiega.

Oggi si è tenuta la Commissione  Speciale per la Valutazione degli effetti della Spending Review sulle aziende Capitoline, cui ho assistito e da cui sono uscita con i capelli dritti…il motivo ve lo faccio spiegare dal comunicato sindacale che ho divulgato nell’Azienda, capitolina, presso cui lavoro anche io: Zètema. Sono una lavoratrice. So cosa significhi difendersi il proprio posto di lavoro. E come me…siamo in tanti che ancora ricordiamo il percorso del Progetto Polis…Abbiamo già vinto una volta!…Sembra che la lotta non finisca mai…ma a me hanno insegnato che bisogna resistere un minuto più del padrone…e anche se “padrone” può sembrare un termine passato di moda…vi invito a guardarvi attorno…e chiedervi come possiamo chiamare quelli che cercano di comandare le nostre vite a bacchetta per rendere le nostre esistenze sempre più precarie e le nostre menti fiaccate dalle pressioni del quotidiano per  costringerci a non alzare la testa… Io vi dico solo una cosa…A SARA’ DURA!

Di seguito comunicato sindacale ai sensi della L.300/70 ex art 25 per affissione e divulgazione.

ALLARME ROSSO SPENDING REVIEW AZIENDE CAPITOLINE!

Care/i colleghe/i, in data odierna si è tenuta la commissione speciale per la Valutazione degli effetti della Spending Review sulle aziende Capitoline, presieduta dall’ on. Ferrari.

Ho ascoltato con le mie orecchie lo smarrimento della parte politica (on. Ferrari) di fronte allo stallo dell’attività degli uffici preposti.  Dall’inizio dell’anno ad oggi, infatti, Roma Capitale, ha prodotto due delibere:

1) la 24 che riguarda tutte le aziende capitoline ed il cui dettato finale recita quanto segue “La giunta capitolina delibera di demandare l’espletamento dell’analisi tecnica finalizzata all’adozione di un Piano di razionalizzazione delle società e degli altri enti ed organismi di Roma Capitale ai competenti Uffici dell’Amministrazione Capitolina; 2. il Piano di razionalizzazione, da redigere in coerenza con le previsioni dell’articolo 9 del citato Decreto Legge n. 95/2012 e da sottoporre all’approvazione dei competenti organi, dovrà individuare soluzioni organizzative in grado di sviluppare sinergie e integrazioni tra i diversi organismi o, comunque, prevedere la riduzione dei relativi oneri finanziari a carico dell’Amministrazione capitolina almeno nella misura prevista

dalla legge.”

2) la 46 che praticamente esternalizza l’attività di Risorse per Roma.

L’on. Ferrari, presidente della Commissione, ha chiesto di ritirare la delibera 46 e di predisporne una che vada oltre la 24, ritenuta debole ed in qualche modo superata dal parere dell’ANCI che ha “decretato” che l’articolo 9 della “Spending Review”  “non trova applicazione per le società partecipate dagli enti locali”, in quanto le stesse risultano già oggetto di specifiche disposizioni di materia di vincoli, divieti, dismissioni, ecc…”

Ve la faccio breve: se avete pensato, anche solo per un momento che il pericolo della ghigliottina legata alla spending review si fosse allontanata da aziende come Zètema…avete sbagliato!.. E come sapete, l’USI, ha sempre detto di stare in all’erta perché niente era definito e chiaro, nonostante il problema fosse di rilevanza nazionale. E’, quindi, fondamentale, ricominciare a farsi sentire, presso chi di dovere, a cominciare dal “nostro” sindaco, in scadenza. Problema basilare, infatti, è che viviamo un gran momento di instabilità governativa: a livello Nazionale perché il problema della formazione di un Governo è sotto gli occhi di tutti, e, a livello locale…perché siamo a cavallo della fine di un mandato, la relativa campagna elettorale e la futura, nuova, si spera, giunta capitolina.

Pertanto, vi comunico che ho già richiesto un incontro urgente al sindaco ed a tutti gli organismi competenti tecnici e politici e che ho inviato un pre avviso di assemblea sindacale per tutto il personale Zètema, prevista per l’11/4 p.v. a partire dalle 17. A breve arriverà la convocazione ufficiale della segreteria con modalità orarie e luogo di svolgimento. Mi dispiace dovervi amareggiare l’animo dopo l’appena trascorsa festività pasquale che doveva rappresentare la Resurrezione…Ma, per noi lavoratori e lavoratrici…sono risorti solo vecchi problemi a cui sapremo, però, rispondere a dovere…CON LA LOTTA! A SARA’ DURA! A presto per le comunicazioni di data e luogo assemblea. Serenetta Monti (RSU/USI).

Recapiti USI: USI – Unione Sindacale Italiana: tel. 06/70451981; fax 06/77201444; usiait@viriglio.it

Prof. Giuseppe Martelli (Segretario romano intercategoriale): 339/5001537usicons.roma@gmail.com

Serenetta Monti (Dirigente Sindacale/ RSU Zètema): 377/5078494; serenettam@gmail.com

Ciao Melissa

19 maggio 2012. Un giorno come tanti…anzi, meglio. Oggi si sposano Marco e Martina, in qualche modo ho delle responsabilità: li ho presentati io. Per telefono. E’ una gioia vedere i loro volti radiosi. Due cuccioli. Una cerimonia bellissima. I saluti tra la cerimonia ed il pranzo. E la telefonata. Si, la telefonata di Patrizio, sconvolto. “Hai sentito cosa è successo?”. E io, “no, ero ad un matrimonio”. E mi racconta della barbarie delle bombe davanti ad una scuola. “TRE BOMBOLE GPL DAVANTI UNA SCUOLA DI BRINDISI FATTE SALTARE CON UN TELECOMANDO! E’ MORTA UNA RAGAZZA! 16 ANNI! CHIAMA TUTTI! DOBBIAMO FARE QUALCOSA! DOBBIAMO VEDERCI IN PIAZZA!”. Un momento, un lungo momento di smarrimento. Ero in macchina perchè volevo ricaricare un po’ il cellulare. Però aveva ragione Patrizio. Bisognava chiamare tutti! Non bisognava rimanere inermi di fronte questo atto disumano. Mentre pensavo a cosa si potesse fare, immaginavo gli altri ragazzi, gli altri studenti, cercavo notizie e il pensiero correva ai genitori di Melissa. Nessuno dovrebbe provare un dolore simile. Faccio parte del Movimento Agende Rosse nato grazie a Salvatore Borsellino, fratello del giudice Paolo, di cui tra due mesi ricorre il ventennale della morte nella strage di via D’Amelio a Palermo…E non si poteva mancare. Ci siamo allertati tutti: Beatrice, Federica, Angelo. Una situazione paradossale: io seduta al tavolo del pranzo nuziale e il telefono rovente di sms e mail. L’incantesimo si era rotto. Eppure non potevo smettere di guardare i volti felici di Marco e Martina. E, forse anche per questo ho deciso di correre a Roma come ho potuto. I nostri ragazzi: dobbiamo proteggerli con tutte le nostre forze. Nel frattempo il sindaco Alemanno aveva annullato la Notte dei Musei ed io non sarei neanche dovuta andare a lavorare dopo. Ancora elegante e con i tacchi, ho fatto lo slalom tra i sampietrini e sono arrivata al Pantheon. Alle 18.45, la piazza era già piena. Mi è stato fatto fare l’intervento dal palco come Agende Rosse…ed è uscita una grande rabbia contro questa vigliaccata! Tanto che quando sono scesa si è avvicinato un ragazzo di Firenze e mi ha detto “io ho vissuto via dei Georgofili”. Ho continuato a girare nella piazza in trance, lacrimando qua e là. Salutavo i visi amici e la domanda su tutti i loro volti era “perchè”???PERCHE’???? io non lo so il perchè. Ho sentito subito le interviste al Procuratore Grasso ed al Procuratore Caselli. Hanno parlato di terrorismo, di terrorismo mafioso. Per me è barbarie. E l’unica cosa che voglio davvero è che nessuno si faccia scivolare addosso quanto accaduto. Ci hanno toccato i ragazzi, i figli. E lo hanno fatto in una maniera talmente spudorata che nessuno deve dimenticare. Anzi…secondo loro, secondo chi ha preparato l’attentato (come dice anche Giorgio Bongiovanni di Antimafia Duemila)…ora…potrebbe esserci una nuova strategia della tensione. Dovremmo avere tutti di nuovo paura di tutto? NO! NO GRAZIE! Peppino Impastato ha detto “La mafia è una montagna di merda”!…i nostri figli lo devono imparare con le prime parole. Ai bambini insegniamo: “non toccare questo o quello! è cacca!”…Ai ragazzi…dobbiamo insegnare, proprio questo “la mafia è una montagna di merda”!. E se un giorno si dovesse scoprire che non è stata la mafia, o la Sacra Corona Unita a uccidere Melissa ieri…noi dovremo essere orgogliosi di noi stessi ugualmente: perchè siamo Italiani che  ieri non sono stati in silenzio. E non ci staremo mai più. Perchè è il silenzio che uccide. Ciao Melissa.

Sindaco…vogliamo pensare ai lavoratori della Multiservizi?

Il 23 giugno a Roma è successa una cosa vergognosa, di cui non ho trovato traccia sui quotidiani: il Consiglio Comunale che discuteva la delibera 35 si è tenuto a porte chiuse. MA NON SOLO! oltre ad essere “inibito” (questo il termine preciso utilizzato dal funzionario della Questura che cercava di spiegarmi cosa stesse accadendo) dal Presidente Pomarici , l’accesso all’aula consiliare…la piazza del Campidoglio…è stata “inibita” ai cittadini tutti. Un Campidoglio blindato, un sindaco arroccato, non sono un segnale di trasparenza e democrazia. Era già successo, nel 2008: sono partite le denunce. Spero qualcun’altro denunci anche ora…oltre me…
Altre scene graziose, ho potuto vedere dalla transenna alla base dell’ingresso di Sisto IV, quello che fa accedere all’interno del palazzo…che mi fanno ridire con forza: IN PIAZZA CI SI DEVE STARE PER CAPIRE LE DINAMICHE. Raccontate non rendono mai abbastanza…Fatto sta che sono riuscita ad entrare in delegazione all’incontro con l’assessore al Bilancio, LAMANDA grazie all’ospitalità CGIL…unica autorizzata a salire…Ho potuto rappresentare l’urgenza della situazione dei lavoratori Multiservizi, un’altra volta sotto licenziamento con scadenza il 30 giugno p.v. Ho invocato la necessità di convocare SUBITO un tavolo unitario, alla luce della convocazione prevista solo con le sigle confederali per il giorno successivo, 24 giugno, in Campidoglio. Ovviamente l’assessore ha recepito il documento con la richiesta…ma non poteva prendere “decisioni su due piedi”. Mah!?
Con i lavoratori, ci siamo, quindi, dati appuntamento per il giorno successivo in prossimità dell’orario dell’incontro cui avrebbero partecipato solo le sigle confederali…che non era stato esteso alle altre due sigle sindacali firmatarie dell’accordo del 29 settembre 2010, la cui cronaca trovate a partire da qui . Il caso ha voluto che il sindaco Alemanno avesse un incontro con i giornalisti per proporre il proprio aiuto per aiutare trattative per liberare Gilal Shalit Ho pensato di consegnargli a mano le richieste dei lavoratori…ormai non si stupisce più dei miei blitz, però…non da soddisfazione. Il video che posto descrive l’accaduto…MI HA SCAMBIATO PER I COBAS!…E’ un po’ confuso…però ha anche detto..:”sono gli altri sindacati a non volervi…”. Io non lo so…so solo che le convocazioni partono dal Palazzo…non dalle strutture confederali…E, nonostante la scadenza, imminente, del 30 all’USI e a Rete Comune convocazione non è pervenuta nonostante la disponibilità ata anceh per incontri di sabato e di domenica. PS. Grazie a chi mi ha recapitato il video.

STAY HUMAN

Non ci riesco. Non riesco a smettere di pensarci. Avrei voluto scrivere su qualcos’altro…ma non ci riesco. Lo squarcio nella mia anima prodotto dalla morte di Vittorio Arrigoni, non si risana. Ed è meglio che non si risani. Perchè non voglio correre il rischio di dimenticare. Non voglio correre il rischio di diventare una persona la cui morte degli altri scivola addosso. Una persona a cui le condizioni di vita degli altri scivolano addosso. No, Non voglio!
Altre volte la stanchezza mi ha colpito…d’altronde con una vita movimentata come la mia, credo sia scontato. Stavolta è diverso. Mi ricordo quando è morto Giuseppe Gatì. Stupore, rabbia. Dubbio che non fosse stato un incidente. Giuseppe era un ragazzo come tanti. O forse no. Giuseppe ha fatto come il bambino che grida “Il re è nudo”: si è presentato ad un incontro pubblico di Vittorio Sgarbi e ha cominciato a gridargli contro, ricordando che era un pregiudicato. Io credo che a noi italiani manchino persone come Giuseppe, come Vittorio. E se ci sono…ce ne rendiamo conto solo quando le perdiamo. Sto versando fiumi di lacrime: ogni volta che ripenso a quel che è successo a Vik Utopia Arrigoni, il mio stomaco si stringe e le lacrime escono incontenibili. Ho avuto anche un momento di scoramento totale durante il suo funerale: ad un amico che si è avvicinato per chiedermi se stesse andando tutto bene, ho risposto: “no. Non va bene. Non lo cambieremo mai questo mondo”. Nello stesso istante in cui mi sono uscite queste parole di bocca…mi sono vergognata di avere solo pensato e poi pronunciato quella frase. Ero lì, a Bulciago, a salutare chi ha creduto fino all’ultimo nella possibilità di rendere questo mondo…un posto bello per tutti, senza distinzioni di razze, religioni, senza confini . E, in qualche modo, stavo tradendo gli insegnamenti di Vittorio. Credo di essermi ripresa abbastanza per partecipare all’appuntamento per il 25 aprile a Porta san Paolo, a Roma.
però…Ora…ora voglio dimenticare che dopo aver seppellito una persona che ha dato la sua vita per gli altri…ho dovuto ascoltare frasi retoriche proprio da quel palco. Che tristezza: due/trecento persone sotto l’acqua, costrette ad ascoltare l’elogio della Resistenza fatto dall’Assessore Gasperini. Assessore alla Cultura per la Giunta Alemanno. Quello stesso Alemanno che non gradisce i profughi di Lampedusa a Roma. Lo stesso Alemanno che ha, praticamente, costretto centinaia di ROM a rifugiarsi dentro una Basilica di Roma per non vedere i propri nuclei famigliari divisi o risarciti con 1000 euro per tornarsene da dove sono venuti …e poi ringrazia la Caritas per essersene fatta carico. fa bene a ringraziare, visto che lui non ne è stato in grado!…io non so a voi…ma il sistema di dividere le famiglie in questo modo mi ricorda qualcosa… Lo stesso Alemanno che continua a trattare come pacchi postali i Rom, dei campi sparpagliati per Roma spostandoli il più lontano dal centro verso fuori, oltre il raccordo anulare…lontano da quei quartieri dove è bene che bambini Rom non si integrino con bambini di Rom..a. Me ne sono andata. Poi, no. Sono tornata. Volevo vedere fin dove arrivava la sagra della retorica. Credo sia davvero ora di smetterla con il dover accettare tutto come se niente fosse.
Vittorio…ho vacillato…io che sono soprannominata “Pitt Bull”. Posso solo immaginare in quanti stiano guardando con schifo intorno  se stessi e con rassegnazione a ciò che riserva il futuro. Eppure…qualcosa dentro di me…ancora urla. Un moto di ribellione che non si sopisce, vuole che anche l’ultimo degli ultimi possa sorridere quando si sveglia al mattino ed affrontare serenamente il nuovo giorno. Ma soprattutto…so che non voglio più vedere soffrire bambini. I bambini, il motore per un futuro migliore. Se supererò i momenti di “scoramento” sarà grazie al tuo esempio…ed a a quello di tutti coloro che portano avanti il sogno di vedere davvero un mondo migliore . Grazie Vittorio, perchè se riuscirò a restare umana…sarà grazie a persone come te.
PS: da questo blog, la mia solidarietà ed il mio affetto vanno alla famiglia Arrigoni perchè sta diventando un esempio da seguire in tutto e per tutto. Per tutti. Grazie.