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Cassandra…alla ricerca della felicità…

Alla luce del risultato del Movimento Cinque Stelle, mi sento di esprimere un mio personalissimo parere…
Nel 2007 quando mi sono avvicinata ai meetups grazie ad uno spettacolo di Beppe Grillo, ho respirato l’entusiasmo di una realtà coinvolgente che predisponeva le basi per azioni concrete sui territori. Allo spettacolo dove andai io fu mandato un video realizzato dal gruppo romano dell’epoca sulla discarica di Malagrotta. Un video di denuncia, realizzato con la passione che ha solo chi vive in prima persona certe realtà. Così mi dissi che volevo conoscere quelle persone di Roma. E così feci. Poi, però, tutto si trasformò in una corsa frenetica. Poco tempo dopo essermi iscritta al gruppo di Roma fu rinnovata  la figura dell’organizer e venni eletta io che neanche mi ero offerta…Fui sollecitata la sera stessa dai presenti che erano iscritti più “anziani” di me. Immediatamente dopo arrivò  l’annuncio del primo VDAY, “Parlamento pulito”. La corsa all’organizzazione, la meravigliosa riuscita con 50000 persone su Roma dove Grillo neanche era venuto (andò a Bologna) e 19000 firme utili per depositare la Proposta di Legge di iniziativa popolare.

Il successo del VDAY produsse l’annuncio delle liste civiche. Gli psicodrammi per decidere se partecipare o no alle amministrative del 2008. Si partecipò. Primarie. Dal vivo, no on line. Uscii io come candidata sindaco. Campagna elettorale frenetica e ottimo risultato per dei perfetti sconosciuti che non avevano l’attuale copertura mediatica che il blog di Grillo ha garantito, poi, nel tempo. Ma nessun consigliere comunale, “solo” quattro consiglieri municipali. Io, però…ci avevo creduto davvero…come tanti…Quando ho parlato dal palco di Piazza Navona, nel 2008,…descritto il programme che rappresentavo…Io ci credevo.
Poi…è andata come è andata…e oggi siamo qui a discutere di una forza politica che aveva avuto l’opportunità di tirare un calcio al passato ed il cui “leader” ha bruciato la rincorsa con continui attacchi, offese e sputi su tutto e tutti. Ultimo, ma non ultimo…l’insulto nei confronti di chi ha appoggiato il PD a queste europee…”solo” per gli 80 euro in più in busta paga…per chi una busta paga ce l’ha ancora e meno male!.

Che amarezza! personalmente continuo a credere in una politica diversa…ma si è puntualmente verificato tutto quello che avevo detto io ( e non solo io…ma chi ci era già passato come me…). A tal proposito vi consiglio la lettura di un articolo  che mi ha dedicato nel 2011, dopo una bella chiacchierata, Alessandro Gilioli. Articolo che, tanto per cambiare ha prodotto valanghe di insulti…ma oggi (mi spiace dirlo) io sono stata come Cassandra. Avevo detto che andava così: un sogno buttato per l’esaltazione di due persone che nessuno ha mai eletto ( Beppe Grillo e Gianroberto Casaleggio)…e ora valli a recuperare quei 20 punti percentuale con cui il PD ha staccato un Movimento che non ha prodotto atti concreti per la cittadinanza…preso dall’ossessione di arrivare al Governo con il 51%…Ma intanto come opposizione…ha prodotto un unico risultato: perdere tre milioni di voti in poco più di 12 mesi…auguri! Forse sarò un’utopista. Sempre  alla ricerca della felicità. Ma io insisto a fare quel che ho sempre fatto dalla trincea come rappresentante di un sindacato autorganizzato che MAI ha preso finanziamenti pubblici e SEMPRE si è battuto contro le ingiustizie e le discriminazioni…In più, però, oggi mi trovo a dare un contribuito al progetto di Uno Vale Tanto…sostenuto da utopisti come me…ma che sanno guardare alla realtà con sguardo concreto. E se qualcuno oggi mi chiedesse nuovamente “E tu che cosa pensi oggi di Grillo”?…gli risponderei come risposi a Gilioli nel 2011:”Io ho sempre un sentimento di gratitudine nei suoi confronti. Mi ha aperto la strada, mi ha aperto gli occhi, senza di lui non avrei trovato tante informazioni in rete, senza i meet-up non avrei conosciuto un modo diverso di fare politica. Proprio quel modo di fare politica per cui oggi posso dire che dovrebbe fare un regalo al movimento staccandosi dalla Casaleggio e lasciando che il movimento cammini con le sue gambe».