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Un altro…ADESSO BASTA!

Per l’ennesima volta un militare italiano lascia la pelle in una “missione di pace”. E’ successo oggi . A volte vengo aggredita perchè mi schiero dalla parte di morti…in missione. Non mi interessa. Ritengo che una vita sia importante, sempre. E questi sono ragazzi che partono convinti di aiutare il prossimo. Scelta sbagliata quella di farlo imbracciando un fucile. Ok. Però lo fanno. Gli dicono che vanno in “missione di pace”…C’è chi sta rintanato tutta una vita e se frega del prossimo e se cadesse il cielo si scanserebbe. Io non sono così, anzi, fin troppo presente sulle piazze italiane, comincio a meditare una fuga anche io come il maresciallo “aereonautico”che confessa di non farcela più. Come ho già scritto in altro post , nel 1879, Francesco Crispi, pronunciò queste parole all’Assemblea democratica di Palermo:” L’operaio invalido ha gli stessi diritti del soldato ferito in guerra o indebolito dalla vecchiaia, e sono due militi l’uno e l’altro: il soldato col fucile difende la patria alle frontiere; l’operaio lavorando nelle terre e nelle officine accresce la ricchezza della nazione e la fa prospera e grande”. Oggi più che mai dovremmo riflettere sull’esistenza dell’esercito, delle Forze Armate in genere. Se siamo una società evoluta che ha imparato dagli errori del passato, dalle guerre e dagli orrori che le guerre producono…allora dovremmo pensare ad uno smantellamento generale delle Forze Armate e guardare alla famosa utopia di un mondo in cui siamo tutti uguali e viviamo in pace. Ma non è così, governa il profitto, la vita umana non conta per i grandi del pianeta. Qualcuno ha scritto sul mio profilo Facebook, relativamente la morte di oggi del Primo Caporal Maggiore David Tobini ” dopo il cordoglio votano il rifinanziamento delle missioni,…io provo pena come per tutti i morti sul lavoro, poi tutto il resto è politica”. Ecco, questa la sintesi del mio pensiero…ma aggiungo anche che questa politica mi ha stufata. Ho passato tutte le fasi: astensionismo, ribellione, voto di protesta, impegno in prima persona, mi candido io direttamente, cambio dall’interno…Niente…e comincio a pensare che, se anche fossi stata eletta, non avrei cambiato un tubo. Perchè una persona non può fare tutto. Ma tutti insieme si…solo quando tutti avremo capito che deve regnare solo una cosa su tutte, l’Amore, forse potremo cambiare nel cose…Nel frattempo sarà solo una lotta per la sopravvivenza…ed io non voglio sopravvivere…VOGLIO VIVERE!

GRAZIE PRESIDENTE NAPOLITANO!

Grazie signor Presidente! si, grazie, davvero. Per non essere venuto o non essersi affacciato neanche con uno straccio di corona, al funerale di Vittorio Arrigoni. Grazie per non essere venuto a Fiumicino ad accogliere la sua salma. Grazie. Ha dimostrato la vera coerenza. Perchè da quello che leggo sui giornali, oggi, anche lei si schiera dalla parte dei bombardamenti sulla Libia . Per carità, solo “obiettivi militari”, però temo hce Lei non abbia ascoltato l’opinione del genreale Tricarico quando parla di “danni collaterali”  legati a questi bombardamenti “mirati”, “anche perche’ di obiettivi militari dopo oltre un mese di azioni alleate ne dovrebbero essere rimasti ben pochi”. E poi…sentir parlare di sviluppo naturale quando parliamo di armi che possono distruggere tutto…beh, io non ci trovo niente di naturale. Grazie signor Presidente. Proprio ieri mi ero aggregata a chi, da Facebook, aveva cominciato ad inviarle lettere per capire …Oggi ho capito: il Suo altissimo senso dell’amor di Patria accompagnato da immensa coerenza…non le hanno consentito di accompagnare l’umile bara di un ragazzo, lui si, “morto per la libertà” . Meglio accompagnare il feretro di chi “scelse con tenacia e determinazione di servire la patria in armi “. Meglio… Già…queste le parole che il sindaco di Roma, Alemanno, noto per la sua vicinanza ai valori della Pace e della Tolleranza , Le ha rivolto il giorno dei funerali, di Stato, al termine delle esequie per Alessandro Romani, tenente, caduto in Afghanistan. Su questo stesso blog, feci mia una frase di Francesco Crispi: “L’operaio invalido ha gli stessi diritti del soldato ferito in guerra o indebolito dalla vecchiaia, e sono due militi l’uno e l’altro: il soldato col fucile difende la patria alle frontiere; l’operaio lavorando nelle terre e nelle officine accresce la ricchezza della nazione e la fa prospera e grande”… Ma Crispi, venne prima della nostra Costituzione. Non poteva sapere che l’Italia avrebbe ripudiato la guerra. Lei si. Lei si, lo sa bene! Quella Costituzione l’ha vista nascere, ma, ormai, troppo spesso…dimentica che Lei dovrebbe essere l’ultimo a difenderla…Mi spiace…ma ancora una volta, ritengo che Lei non sia il mio Presidente.