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“DEMOCRAZIA 2.0”

La mia, breve, esperienza politica è nata grazie alla Rete. Quando nel 2008 sono stata la candidata sindaco su Roma per una lista antesignana dell’attuale Movimento Cinque Stelle, i cui punti basilari vedevano anche la lotta al Digital divide e la necessità del confronto in Rete del candidato e dell’eventuale eletto. Tale confronto era, ed è, necessario per rendere concreta ed attiva la partecipazione del cittadino alla vita politica.

Oggi, a 5 anni da quell’esperienza, ho l’opportunità di condividere l’appello “Democrazia 2.0”. Siamo alle porte di una battaglia elettorale durissima. Il momento critico del Paese, sicuramente, prevede misure concrete e, probabilmente, tutto ciò che concerne la Rete potrebbe passare in secondo piano. Io non credo si debba consentire. La Rete va difesa e utilizzata per far partecipare tutti e far capire ai politici ed ai partiti che se non intraprendono il sentiero della Trasparenza della Rete, non andranno lontano. L’esperienza della lista civica che mi ha consentito di partecipare alle elezioni del 2008 è stata illuminante in tal senso. Già da prima, per esempio, ero a favore dell’open source. I software liberi potrebbero far risparmiare parecchio a tutte le amministrazioni. Con l’esperienza del 2008, prima, e quella del 2010, poi, come candidata indipendente in Italia dei Valori, queste convinzioni si sono rafforzate. A riguardo ricordo anche un bel dibattito su Radio Radicale dove ho potuto partecipare anche io. La condivisione ed il confronto garantiti dalla Rete tra candidati, eletti e cittadini devono diventare un pilastro portante che deve  aiutarci a costruire quel palazzo di vetro che vorremmo fosse la politica dopo quello che abbiamo vissuto in questi ultimi anni.

Dalla mia esperienza politica ho capito che non sono fatta per la politica, ma resto una sindacalista d’assalto, per l’Unione Sindacale Italiana che sa riconoscere quali sono le battaglie da sostenere come cittadini. E questa la sosterrò e la divulgherò sperando che l’attuale classe politica la faccia propria a dimostrazione che …c’è davvero qualcosa di nuovo che avanza…Buon 2013 a tutti verso una “Democrazia 2.0”. E…Grazie ad Alessandro Gilioli!

Avviso ai partiti e alle liste

DEMOCRAZIA 2.0

Per una campagna elettorale trasparente e per una legislatura aperta alla Rete

I firmatari di questo appello sono convinti che il futuro del Paese passi anche attraverso la Rete e le sue straordinarie potenzialità di democrazia.

Chiediamo quindi a tutti i partiti, le liste e le coalizioni politiche, durante la campagna elettorale e, poi, in caso di elezione dei propri candidati:

1. di pubblicare online l’’elenco di tutte le candidature, offrendo a tutti i candidati una piattaforma web attraverso la quale aprirsi al dialogo e al confronto con i cittadini e presentarsi ai propri elettori con il proprio curriculum, le proprie idee e il proprio programma: massima trasparenza e apertura anche alle critiche dovranno essere irrinunciabili principi ispiratori della campagna elettorale online.

2. di dare pubblicità a tutte le riunioni politiche di vertice in live streaming e successiva archiviazione online, perché chi si candida alla guida del Paese non può e non deve avere niente da nascondere ai cittadini.

3. di garantire che tutti i candidati si impegnino, se eletti, a consultarsi costantemente attraverso strumenti telematici con i propri elettori, rispondendo settimanalmente online a interrogazioni pubbliche in livechat.

4. di impegnarsi nella prossima legislatura perché l’accesso a Internet diventi un diritto fondamentale del cittadino.

5. di impegnarsi perché la Rete sia davvero neutrale e sia vietato ai fornitori di servizi di comunicazione elettronica ogni genere di attività di network management suscettibile di incidere sulla libertà degli utenti di accedere a ogni tipo di contenuto a condizioni tecniche ed economiche non discriminatorie.

6. di impegnarsi perché tutti i dati e le informazioni in possesso delle pubbliche amministrazioni siano resi disponibili online, in tempo reale, in formato aperto e con una licenza che ne autorizzi l’uso da parte di tutti anche per finalità commerciali

7. di impegnarsi perché i tribunali (e tutte le autorità svolgenti funzioni giurisdizionali) rendano accessibili ai cittadini, online e gratuitamente,i testi integrali di tutte le proprie decisioni.

8. di impegnarsi a fare in modo che il diritto d’autore sia, anche in Rete, uno strumento di promozione della creazione e circolazione dei contenuti artistici, culturali ed informativi e non solo un vincolo e un impedimento.

9. di impegnarsi a garantire che nessun contenuto di carattere informativo possa essere rimosso dallo spazio pubblico telematico o reso inaccessibile in assenza di un ordine dell’’Autorità giudiziaria.

10. di impegnarsi nell’adozione delle politiche di governo aperto che vanno diffondendosi in tutto il mondo creando straordinari benefici in termini di trasparenza ed efficienza dell’attività della pubblica amministrazione e di rafforzamento e consolidamento della democrazia.



Valeria Abate, Video Maker

Alberto Abruzzese, Saggista e mediologo

Paolo Ainio, Imprenditore digitale

Lucia Annunziata, Direttore dell’Huffington Post Italia

Bruno Ballardini,Pubblicitario e scrittore

Giulio Base, Attore e regista

Ernesto Belisario, Avvocato e blogger, si occupa di diritto delle nuove tecnologie e Open Government

Francesco Benetti, Community manager, social media, web & video editor

Giovanni Boccia Artieri, Docente Sociologia dei new media e Internet Studies Università di Urbino Carlo Bo/blogger

Frieda Brioschi, Presidente Wikimedia Italia

Alessandro Capriccioli, blogger e attivista dei Radicali

CarloAlberto Carnevale Maffè, Docente, Bocconi University School of Management

Roberta Carlini, Giornalista

Fabrizio Cattaruzza, Dipendente pubblico, RSU-CGIL

Valerio Ceva Grimaldi, Giornalista, ex vicedirettore quotidiano Terra

Adriano Colafrancesco, Move On Italia

Giampaolo Colletti, Presidente FEMI – Federazione media digitale indipendente

Francesco Colonna, Giornalista

Salvatore Contino, Fotografo

Fiorello Cortiana, Internet Governance Forum Italia

Derrick de Kerckhove, Direttore del Programma McLuhan, docente universitario di Nuovi Media all’Università di Toronto e alla Facoltà di Sociologia dell’Università di Napoli

Ottavio Di Brizzi, Responsabile saggistica Rizzoli e docente Università di Bologna

Arturo Di Corinto, Saggista, psicologo cognitivo e responsabile del laboratorio Open Source alla Sapienza di Roma

Stefano Epifani, Docente di Comunicazione d’Impresa a La Sapienza di Roma

Piero Filotico, Socio cofondatore dell’Associazione La Questione Morale

Francesca Fornario, Giornalista e autrice satirica

Carlo Freccero, Autore televisivo e direttore di Rai4

Alessandro Gilioli, Giornalista e blogger di Piovono Rane

Peter Gomez, Direttore de IlFattoQuotidiano.it

Giuseppe Granieri, Docente all’università di Urbino, autore di ‘Blog generation’, ‘L’umanità accresciuta’ e ‘La società digitale’

Massimo Guastini, Presidente Art director club italiano

Marcello Guerra, Copromotore di Cambiare si può

Ferdinando Imposimato, Presidente onorario aggiunto della Corte di Cassazione

Giulia Innocenzi, Giornalista di Servizio Pubblico

La Sora Cesira, Blogger e autrice satirica

Loredana Lipperini, Scrittrice

Vladimir Luxuria, Attrice ed ex deputato

Luigi Manconi, Presidente dell’Associazione A Buon Diritto

Gianfranco Mascia, Esperto di comunicazione on line e attivista

Federico Mello,Giornalista

Claudio Messora, Attivista e blogger di Byoblu

Fabio Mini, Generale a riposo, commentatore di questioni geopolitiche per Limes, La Repubblica e L’Espresso

Serenetta Monti, Attivista e sindacalista RSU-Zètema Unione Sindacale Italiana

Gianluca Neri, Imprenditore digitale e blogger

Luca Nicotra, Agorà digitale e Avaaz

Serena Nono, Artista

Maso Notarianni, Giornalista

Aldo Nove, Scrittore

Vittoria Pagliuca, Attivista Amnesty International, MoveOn Italia e Libera cittadinanza

Piergiorgio Paterlini, Scrittore e blogger

Marco Pierani, Responsabile affari istituzionali di Altroconsumo e blogger

Caterina Policaro,Docente, blogger, esperta di socialnetwork

Matteo Pucciarelli,Giornalista di Repubblica, saggista e blogger

Marco Quaranta, Violinista, attivista MoveOn Italia

Alessandro Robecchi, Autore satirico, scrittore, corsivista de Il Fatto

Ernesto Ruffini, Avvocato tributarista e blogger politico

Giacomo Russo Spena, Giornalista di Micromega

Luca Sappino, Giornalista

Roberto Scano, Presidente IWA (International Webmasters Association)

Tiziano Scarpa, Scrittore

Guido Scorza, Presidente dell’Istituto per le politiche dell’innovazione, Avvocato, Docente universitario e blogger

Elena Stancanelli,Scrittrice

Francesca Terzoni,Avvocato e attivista per i diritti civili

Mattia Toaldo, Ricercatore, University of London

Emanuele Toscano, Sociologo

Gianni Vattimo, Filosofo ed eurodeputato

Loris Viari, Blogger, attivista

Vincenzo Vita,Parlamentare uscente

Memorandum per l’Assessore all’Ambiente di Roma Capitale on. Marco Visconti.

Di seguito pubblico l’ennesima sollecitazione dell’Unione Sindacale Italiana…hai visto mai la memoria dell’Assessore prendesse coscienza delle problematiche più volte segnalate…ricordando sempre…che lì…ci sono i nostri soldi di cittadini…Poveri animali…e poveri lavoratori…

UNIONE SINDACALE ITALIANA Usi fedele ai principi dell’Ait

Segreteria provinciale intercategoriale e Rsu USI Comune Roma Capitale e

RSA – Rls USI c/o L’IMPRONTA ONLUS e AVCPP ONLUS – canili e gattili in affidamento

ROMA LARGO VERATTI 25 00146 Tel 06/70451981 FAX 06/77201444 e mail usiait1@virgilio.it

Roma, 21 novembre 2012

Alla c.a. On. MARCO VISCONTI – Assessore Pol. Ambientali e Agricole fax 06 67109305

Segreteria Assessorato Pol. Ambientali e Agricole fax 06 67109305

Dott. TANCREDI – fax 06 67109508

Dott. Profeta Dip X fax 06 67109309 – 671071523

E alla cortese attenzione dell’AVCPP onlus nelle persone dei suoi dirigenti

Loro sedi Pagina 1 totale

OGGETTO: RINNOVIAMO NOSTRA RICHIESTA (inoltrata il 12 c.m.), ANCHE A SEGUITO CONTROLLI AL CANILE IL POVERELLO CHE NE PREVEDEREBBERO LA CHIUSURA IN TEMPI BREVI, PER UN INCONTRO con delegazione unitaria sindacati USI – CGIL – CISL sia con Assessorato e Dirigenti che con i responsabili dell’AVCPP onlus.

La Unione Sindacale Italiana rinnova la sua richiesta, anche a nome dei sindacati CISL e CGIL a seguito assemblea sindacale unitaria del 9 novembre 2012, di un incontro ai soggetti in indirizzo sulle seguenti questioni ancora rimaste in sospeso e che provocano tensioni tra il personale mettendo a rischio l’integrità psico-fisica dei lavoratori e il funzionamento dei canili stessi in specie per le preoccupanti notizie di prossima chiusura del poverello su seguente OdG:

1) sblocco pagamenti fatture arretrate e definizione delle procedure per i prossimi mesi onde evitare nuovi ritardi;

2) risoluzione situazione segnalata canile rifugio “Il poverello” (via del mare km 13,800) per condizioni di sicurezza e salute, anche rispetto alle condizioni degli animali ospitati;

3) situazione da definire in merito alle numerose ferie e ai permessi del personale dei canili ancora non goduti nonostante le richieste e alla regolarizzazione dei contributi previdenziali ancora mancanti;

4) denuncia discriminazioni e intimidazioni nei confronti di lavoratrici dei canili comunali da parte di organizzazioni che si dichiarano animaliste e di ex volontari.

Si resta in attesa (fax 06 77201444, e anche email usiait1@virgilio.it), di un riscontro in merito alla richiesta di incontro, per illustrare ulteriori approfondimenti e osservazioni e per verificare le migliori soluzioni possibili ai problemi da tempo sollevati, allo scopo di evitare l’aggravarsi delle situazioni e conseguenze dannose o pericolose.

Si ringrazia per l’attenzione e si porgono i ns. Distinti Saluti

Per l’Unione Sindacale Italiana e le RSA – Rls USI e per i sindacati CISL e CGIL

Giuseppe Martelli (cell. per comunicazioni vie brevi 339 5001537)

Solidarietà a Dante De Angelis…e a chi non smette mai di lottare!!!

Era il 2009, quando per la prima volta ho parlato di Dante de Angelis, macchinista ed RLS delle Ferrovie: mi preparavo  ad andare al presidio in occasione dell’udienza relativa il suo licenziamento…per aver denunciato l’IN sicurezza dei treni. Siamo nel 2012…e Dante è stato reintegrato dal Giudice ma  Moretti…non è d’accordo…Lo stesso Moretti che consente che muoiano ragazzi come Antony Forsythe… per esempio…o che licenzia Riccardo Antonini…perchè ritiene che ci sia incompatibilità per avere prestato consulenza gratuita, prima ad alcuni famigliari delle vittime della strage di Viareggio e poi alla FILT-CGIL…. E, quindi, tornando ad oggi,  Dante è nuovamente sotto attacco, tanto che lunedi 12 novembre alle 11 ci sarà l’udienza in Corte d’Appello. L’appuntamento per i colleghi di Dante e per tutti quelli che volessero partecipare è alle 9 di lunedi al binario 1 della Stazione Termini, per poter stare alle 10 in Corte d’Appello (bisogna entrare da piazzale Clodio…non fate come me che l’ultima volta ho fatto il periplo del Tribunale prima di capirlo…).

Oggi voglio anche sottolineare quanto sta succedendo nel settore per cui lavora Dante, quello dei macchinisti. Ho letto un suo comunicato e ho visto il video che oggi metto per farvi capire…l’ORSA, si sta spaccando. Le firme dei CCNL portano cambiamenti nelle vite di tutti i lavoratori, lo so anche io che mi trovo a combattere su contratti decentrati per l’Unione Sindacale Italiana…ma il contratto che riguarda anche il settore “macchina” dei treni…ha portato cambiamenti pesanti che si andranno a ripercuotere…oltre che sulla vita dei lavoratori stessi…anche sulla sicurezza per noi cittadini/utenti/ viaggiatori. Invito tutti ad approfondire quanto è accaduto ed accade…perchè la sicurezza è un tema che tocca tutti…e non dobbiamo girarci MAI dall’altra parte! Solidarietà a Dante De Angelis! Solidarietà ai lavoratori del “macchina”…e a tutti quelli che avranno sempre la forza di denunciare!! A SARA’ DURA!

Sassolini…

A volte credi che possa bastare allontanarsi. A volte credi che possa bastare evitare di parlarne. A volte credi che possa bastare averlo detto sulle testate dei giornali…Ed invece…poi…scopri…che non è così. Non basta. Di cosa parlo? del fatto che io non voglia più avere niente a che fare con la politica. Non voglio ri candidarmi! Posso essere grata a quelle persone che mi dimostrano la stima ripetendolo…dicendo che, addirittura, non gli interesserebbe con chi io potrei mai candidarmi…ma loro il voto me lo darebbero uguale. Spiacente…mi è bastato quel che ho visto…e quel che quotidianamente vedo. Dopo l’esperienza con la Lista Civica Amici Beppe Grillo Roma, venni contattata da IDV. Mi sembrò una linea di contiguità…perchè mi fu consentito di fare campagna elettorale ribadendo i punti che già avevo difeso nella prima esperienza come candidata a sindaco di Roma. Già…perchè quello che le persone non capiscono è che quando decidi di metterti in gioco…non conta solo a nome di chi lo fai (nel mio caso, Grillo e IDV) ma come lo fai. Per quel che mi riguarda io ci ho messo la mia faccia in entrambe i casi e ho dovuto argomentare in prima persona il programma che difendevo con vecchie volpi come Alemanno e Rutelli. Non è mai venuto Grillo ad un dibattito. Come non è mai venuto un Di Pietro.. Io, all’epoca, ho ringraziato Grillo per l’opportunità che avevo avuto…ma ho preferito volare via. I motivi ormai li sanno tutti. Però, oggi…sembra che io non possa esprimere opinioni sul Beppone nazionale che subito vengo tacciata per una che va a caccia di poltrone…o…nella migliore delle ipotesi …un’ingrata. Spiacente non è così: nè in un caso nè nell’altro. Mi ritengo una persona che fa quello che pensa, perchè usa il proprio cervello indipendentemente dal guru del momento. Posso usarlo male…ma è il mio cervello e miei sono gli sbagli. Credo nelle persone che mettono la propria faccia nelle cose che fanno: sia politica o sindacato. Pertanto, rinnovo la mia stima a quei “ragazzi” Cinquestelle che conosco personalmente…ma anche loro sanno che ho sempre detto che era necessario liberarsi della zavorra Grillo/Casaleggio. E’ rischioso? certo! come era rischioso mettere la propria faccia come una pioniera e portare acasa un risultato dignitoso. Si dice che non risica non rosica…Qui, invece…chi non condivide la religione Grillo pare che rosichi e basta…non è una persona che ama pensare con la propria testa. Per me non è così…Resto su questo blog, perchè continuo la mia attività sindacale in un sindacato non allineato, molto conflittuale e per niente concertativo e perchè sento il bisogno di avere uno strumento che mi colleghi ancora al mondo. Dalla Rete ho avuto tanto, ho persino ritrovato una parente che non vedevo da 35 anni…La Rete è un mistero, ma può anche essere una cosa buona. E per me lo è…una volta che scanso il fango che mi riguarda…e…se avrò voglia ancora di dire la mia su Grillo…beh…lo farò…sempre e comunque…perchè…mi pare che l’articolo 21 della Costituzione non sia stato cancellato…ma…soprattutto perchè siamo ancora in democrazia…o no? —

“..e quante morti ci vorranno perchè Egli sappia che troppe persone sono morte?… ”

Da quando ho conosciuto Salvatore Borsellino, ho imparato una cosa. Fondamentale. Fino a vent’anni fa, si usava il tritolo (o il Semtex – http://it.wikipedia.org/wiki/Semtex – come nel caso di Paolo Borsellino), oggi…l’italico genio ha prodotto nuovi metodi che vanno dalla diffamazione all’isolamento. Prima li si attacca per il lavoro che stanno svolgendo e poi li si isola…e si trova chi promuove procedimenti disciplinari al CSM. Lo abbiamo visto con Luigi de Magistris, per quale in pochi, lungimiranti e preveggenti, scendemmo in piazza già tra il 2007 ed il 2008. Il film si è ripetuto, poi in continuazione: Clementina Forleo, Gabriella Nuzzi, Apicella, Antonio Ingroia e Nino Di Matteo…E ora? Indovinate a chi tocca?…al GIP di Taranto: Patrizia Todisco, che si è presa la responsabilità di “interrompere la produzione” dell’ILVA di Taranto. Badate bene: “interrompere la produzione”. Da nessuna parte, in nessun dispositivo, ho letto che l’ILVA dovrà rimanere chiusa a vita. Si chiede venga messa a norma per evitare inquinamento ambientale e morti per tumore. Perchè il nostro deve essere l’unico Paese che invece di difendere i magistrati che, FINALMENTE, intervengono per impedire altre morti assurde (davvero abbiamo già dimenticato le sentenze per l’Eternit? O per la Tyssen Krupp?), li attacca??? Il Governo vuole impugnare la sentenza. Ma che Governo è questo? Nessuno li ha eletti. Stanno schiacciando gli Italiani con provvedimenti lacrime e sangue…che, guarda caso, se la prendono solo con le fasce più deboli.
Riporto integralmente l’appello e le firme di chi ha sentito il dovere di fare qualcosa…SEMPRE…e per i lavoratori, per i cittadini e per l’Ambiente…non per gli interessi del “Padrone”…: “Governo e padroni affossano il Testo Unico
Serve uno sciopero generale per difendere la sicurezza sul lavoro
Basta morti in nome del profitto
per una manifestazione nazionale a Taranto il 18 aprile
Dopo la manifestazione del 6 dicembre, in occasione dell´anniversario della strage della ThyssenKrupp (5000 in piazza a Torino) l´assemblea nazionale della Rete nazionale per la sicurezza sui posti di lavoro lancia un altro appello: il 18 aprile tutti a Taranto!
Il 2009 si è aperto con il solito tragico ritmo di morti e infortuni sul lavoro con cui si erano chiusi gli anni precedenti e, in poco più di due mesi, siamo già a quasi cento morti e migliaia di infortuni. La crisi economica e la precarietà dilagante creano le condizioni di sempre maggiore ricattabilità e instabilità lavorativa che costringe i lavoratori ad accettare condizioni di sfruttamento sempre maggiori. Il governo Berlusconi pensa agli aiuti alle imprese ed alle banche, mentre per i lavoratori non si prevedono neanche i fondi minimi per attuare le norme per la sicurezza sui luoghi di lavoro o per salvaguardare i salari falcidiati dalla cassintegrazione.
Al contrario, gli attuali tentativi di cancellazione della contrattazione collettiva nazionale e del diritto di sciopero aumentano la condizione di insicurezza per centinaia di migliaia di lavoratori che, di fronte allo spettro della disoccupazione, si trovano a dover scegliere tra lavori sempre peggiori, meno tutelati e meno pagati oppure a fare la fame.
E´ positivo il fatto che nel processo contro la ThyssenKrupp in corso a Torino, nonostante l´ostruzionismo dei legali della multinazionale, i padroni siano imputati per omicidio volontario e gli operai vengano riconosciuti come parte civile. Ma nell´azione giuridica a tutela della salute sul lavoro gli strumenti a disposizione vengono ulteriormente spuntati dal governo e dai padroni.
Infatti, l´attuale esecutivo ed i suoi ministri stanno conducendo un attacco pesante anche alle più piccole conquiste ottenute nel d.lgs. n. 81 del 9 Aprile 2008 (il Testo Unico sulla sicurezza sul lavoro). Con il decreto cosiddetto “Milleproroghe” sono state rinviate di mesi misure importanti come la valutazione dello stress sul lavoro, l´obbligo di assicurare una data certa al documento sulla valutazione dei rischi (e relative sanzioni), il divieto di effettuare visite mediche preventive prima di assumere un lavoratore (in violazione dello Statuto dei lavoratori) e l´obbligo di comunicazione all´Inail degli infortuni di durata superiore a un giorno.
Non solo. L´ultimo emendamento a questo decreto abolisce addirittura i rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza (RLS) nelle aziende con meno di 15 dipendenti e rinvia di una anno l´applicazione di ogni norma in settori a rischio come il trasporto aereo, marittimo e ferroviario!
E intanto vengono licenziati gli RLS da De Angelis a Pianeta, da Palumbo ai delegati dell´Ilva ….
Con l´aggravarsi di una crisi sempre più pesante per i lavoratori e in un clima di totale restaurazione filo-padronale, le aziende investiranno sempre di meno sulla sicurezza sul lavoro e sulle misure antinquinamento che da loro vengono viste come un mero “costo” su cui risparmiare. Così ai morti sul lavoro si aggiungono i morti per malattie professionali e quelle sul territorio da inquinamento
Di fronte a questo panorama non possiamo restare passivi, dobbiamo mobilitarci!
SABATO 18 APRILE
MANIFESTAZIONE NAZIONALE A TARANTO
PER LA SICUREZZA SUI LUOGHI DI LAVORO,
CONTRO LA SALUTE NEGATA E LA PRECARIETA’
A Taranto perchè l’lILVA è la fabbrica con più morti sul lavoro d’Italia, perchè è la città simbolo con più infortuni, malattie professionali tumori, inquinamento e devastazione dell’ambiente.
Riva è il padrone con più profitti d´Italia. Il padrone più processato in Italia per omicidi bianchi, inquinamento, truffa ed estorsione, mobbing e per il lager della “palazzina LAF” (operai stipati otto ore al giorno in una palazzina fatiscente, senza lavorare, per spingerli a lasciare ogni tipo di attività sindacale o accettare il declassamento del proprio livello raggiunto dopo anni di duro lavoro).
Una manifestazione ancora una volta da costruire città per città, posto di lavoro per posto di lavoro, con la chiamata a raccolta dei lavoratori, degli RSU e degli RLS, dei sindacati di base e di classe, della FIOM e del resto della CGIL, delle organizzazioni sindacali nazionali e locali, delle associazioni familiari, ispettori, tecnici della prevenzione, medici, giuristi, intellettuali e artisti; con delegazioni di lavoratori metalmeccanici, chimici, edili, dei porti, delle ferrovie, degli appalti. Le rappresentanze delle vertenze simbolo come la Thyssen, Porto Marghera, Fincantieri, la ex-GoodYear, ecc…Con la costruzione unitaria della partecipazione operaia, popolare, associativa di Taranto e di tutta la Puglia.
Per uno sciopero generale sulla sicurezza sul lavoro.
Per il rafforzamento e l´elezione diretta degli RLS in ogni luogo di lavoro indipendentemente dalla sua dimensione.
Per l´estensione di tutti i diritti e le tutele minime ai lavoratori precari e a tutta la catena degli appalti e delle esternalizzazioni.
Contro la distruzione e per il rafforzamento del Testo Unico sulla Sicurezza.
Contro l´attacco alla contrattazione nazionale ed al diritto di sciopero.
Le adesioni vanno inviate a: manifestazione18aprile@gmail.com
Rete nazionale per la sicurezza sui posti di lavoro
bastamortesullavoro@domeus.it
Adesioni individuali aggiornate al 2.04.09, nell’ordine in cui sono pervenute
Franca Caiolo, familiare vittima appalto ilva Taranto; Vita Franco, familiare del Direttivo dell’associazione 12 Giugno Taranto; Ciro ARGENTINO, RSU FIOM-Cgil Thyssenkrupp (Torino); Riccardo DE ANGELIS, RSU FLMU-CUB Telecom (Roma); Andrea FIORETTI, FLMU-CUB Gruppo Sirti (Roma); Riccardo Filesi, coord. cassintegrati Alitalia (Roma); Giuliano Micheli, CUB Trasporti Alitalia (Roma); Luca Climati, RSU RdB-CUB INPDAP (Roma); Fabrizio Cottini, FIOM-CGIL Sielte (Roma); Sante Marini, FIOM-CGIL Alcatel Alenia (Roma); Maurizio Bacchini, FIOM-CGIL Baxter S.p.A (Roma); Marina Citti, CGIL Menarini S.p.A. Pomezia (Roma); Alberto Madrigali rls comune di Pisa; Salvatore Bonavoglia rsu cobas scuola normale superiore Pisa; Tiziana Pocelli sportello caf cobas Pisa; Francesco Votano giornalista RAI 1 Roma; Danila Bellini, regista documentarista Roma; Samantha Di Persio autrice libro Morti Bianche; Massimiliano MURGO, RSU Alternativa Operaia/FLMU-CUB Marcegaglia Building, Sesto San Giovanni (Milano); Irene ROSSETTI, collettivo Lavoratori Comdata Torino; Daniela CORTESE, RSU Telecom Italia Sparkle (Roma), Resp. Lavoro Fed. di Roma del PRC; Egidio BERTOLOTTI, Regione Lombardia; Antonello TIDDIA, RSU Carbosulcis; Catia GALASSI, Gerardo GIANNONE, RSU FIAT Pomigliano d’Arco (Napoli); Alessandra VALENTINI, giornalista; Marco Rizzo Parlamentare Europeo-PdcI -segr naz PdCI; Stefano PENNACCHIETTI, RSU/RLS Ferrovie, RFI, Roma; Eugenio MIELI, Donato Davide FABBRI, Consigliere Federale Nazionale dei Verdi, Consigliere Comunale dei Verdi di Cesena (FC); Gualtiero ALUNNI Comitato Politico Nazionale PRC; Fernando Severini, ispett. Taranto inchieste ILVA; Rita URGESI, Caterina PASSIATORE, Luca PASSARO, Gianni AMORUSO, Giuseppina ATTIVISSIMO, Enzo VINCI e Maria Teresa MARINOSCI, ispettori del lavoro della Direzione prov.le di Taranto; Avv. Fausto SOGGIA nel processo contro Riva dell’ILVA, Foro di Taranto; Avv. Mario Soggia del Foro di Taranto; Fabio ZAYED, Fotografo, Roma; Federico GIUSTI, RSU Cobas, Comune di Pisa; Gianmaria VENTURI, RSA-RLS USI-AIT Coop. Sociale “29 Giugno”, appalto Università Roma 3; Roberto MARTELLI, RSA/RLS USI-AIT Coop Sociale Aspic, Roma; Marco VILLANI, RLS Banca Nazionale del Lavoro, Milano; Giggi DROMEDARI, Tecnico della Prevenzione, Delegato RSU Asl Rm G, Roma; Salvatore PALUMBO, operaio Fincantieri Palermo; Gesuina PILI impiegata, Nuoro; Francesco (Franceschino) NIEDDU impiegato, Nuoro; Luca Bosio resp comp L’Ernesto; Alessandro Marescotti, Ass. Peacelink; Giuseppe Moscato associazione Statte Futura, Alessandra Magrini, attricecontro Roma; Geni Sardo Coordinatrice dell’Area Lavoro e Società CGIL TS, Responsabile Coordinamento Donne Trieste; Pierpaolo Brovedani CGIL medici, Direttivo CGIL FP Trieste; Michele Gianbarba, presidente per la Costituente comunista del Molise; Roberto Pozzoli fotografo RC Novate milanese; Dott. Carucci coord. prov. Taranto Sindacato Medici Italiani; Franco Gentile segr. provinciale RC Taranto; Cosimo Borracino consigliere regionale Puglia; Anna Maria Bonifazi, associazione antimafia Libera, Taranto, Daniela Pichierri, lavoratrice Vestas Taranto; Giovanni Pompigna, RC Taranto; Tonino D’Angelo, Presidente nazionale Medicina Democratica; Movimento di lotta per la salute; Sergio Manes (editore); Anna Maria Barbieri segr. PdCI Taranto; Marco Rovelli, scrittore autore di “LAVORARE UCCIDE”; Avv. Stefano PALMISANO, patrocinante cause vittime ILVA di Taranto e Petrolchimico di Brindisi; Chiaramaria Anastasia Avv. foro di Taranto, legale dell’associazione 12 giugno; Raffaele Trischitta, Segreteria Nazionale dello Snater; Francesco Fumarola, FLMU-CUB, Atesia (Roma); Lino Sturiale, segr.prov le PdCI Torino; per la Casa Editrice Zambon: Adriana Chiaia e Giuseppe Zambon; Marica Frustace e Miguel Jose’, Ferrara Gomez- comitato precari Edisu puglia Loria Danilo PRC Cinque frondi; Sandra Cangemi, giornalista, Milano; Riccardo Arena, RSU/RLS di Engineering Ingegneria Informatica di Roma; Roberto Vassallo RLS, FIOM Almaviva Finance Milano; Simone Giampaoli; Silvia Cortesi, FISAC CGIL MILANO; Sergio Ruggieri delegato R.l.s. FARAMACENTRO-JESI; Gualtiero (Walter) Caserta, assessore San Pietro in Casale (BO)Verdi per la Sinistra; Carmelo Inì Torino PRC-Responsabile Commissione Lavoro; Salvatore Bonadonna, pres. Collegio di garanzia del Prc; Paola Anello RSU scuola E. Setti Carraro Palermo Flcgil; Renato Caputo, docente, Roma; Mao Calliano segretario provinciale PdCI Torino; Maurizio Brotini coordinatore provinciale Lavoro Società CGIL Firenze; Danilo Borrelli esecutivo GC Roma; Claudio Ursella Resp. Organizzazione Fed. Roma PRC; Maurizio Perfetti RSU-FIOM Engineering Ing. Inf. di Roma; Riccardo Di Palma RDB Pubblico Impiego Borgomanero; Giuseppe Martelli Presidente USICONS; Claudio Petrelli Ispettore del Lavoro; Fabio di Valentino Tecnico della Prevenzione; Eugenio Trebbi RLS7RSU HP; Anna Maria Virgili Associazioni contro l’amianto; Franco Coppola pensionato PRC Roma; Michele Rubino Forlì; Francesco Maresca Comitato Direttivo CGIL Taranto-Rete 28 aprile; Simone Lops RSU FILCAMS CGIL Panorama Osti; Alessio Vittori CPF Roma; Stefano Paglia RSA Unicredit Roma; Stefania Iaccarino RSU Almaviva Contact; Daniela Colasanti RdB/CUB Enasarco; John Gilbert, Presidente Direttivo FLC-CGIL Toscana; Giorgio Riboldi AL Cobas-CUB Regione Lombardia; Maurizio Brotini coordinatore provinciale Lavoro Società CGIL Firenze; Danilo Borrelli esecutivo Giovani Comunisti Roma; Marco Trasciani segretario PRC aeroportuali-membro CPF Roma; Roberta Fantozzi resp. Naz PRC Lavoro-; Bruno Castria delegato sindacale appalto Arsenale Taranto; Giuseppe Gentile segreteria SLC-CGIL Firenze; Salvatore Piccinni, tecnico ASL Taranto dell’associazione12giugno-partecipazione convegnisti amianto: Fulvio Aurora- segr. naz AIEA lavoratori emigranti Eternit di Niederumen; Dott: Maurizio Portaluri medicina democratica; Ignazio Barbuto coord. Naz. Federazione intesa; Vito Totire AEA; Alessandro Perrone – Fiom Eaton Monfalcone; Andrea Belli, Prc Acilia; Ciro Risolo CPR Lazio Rifondazione Comunista; Alessandro Giardiello responsabile nazionale Prc dipartimento luoghi di lavoro; Domenico Calderoni RSU SAT/FIALTEL Telecom Italia S.p.A.; Rsu/Rls Snater Emilia Romagna: Massimiliano Burioli RSU-RLS, Massimo Dotti RSU-RLS, Ilario Succi Cimentini RSU-RLS, Luigi Mezzedimi RSU, Carmela Losco RSU, Maria Rita Salvaggio RSU; Gennaro Loffredo resp. naz. scuola e formazione PRC; Vito Basile cons.comunale PdCI Taranto; Ciannarella Gaetano Telecom Italia SpA; Aldo Infuso segretario cittadino PDCI Palermo; Cons. Ivano Peduzzi, Capogruppo Rifondazione Comunista/Sinistra Europea – Consiglio regionale del Lazio; Assessore Davide Nistri Comune di Taranto; Ass. Francesco Bardoscia Comune di Taranto; Riccardo Rossi RSU FLC CGIL Rete 28 aprile Enea Brindisi;-Marco Bazzoni, Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza-Firenze.-Germana Villetti,donna, dipendente della Regione Lazio; Pileggi Leopoldo di Correggio (RE) RLS e membro del Comitato Giuseppe Coletti; Riccardo Rossi RSU FLC CGIL rete 28 aprile Enea Brindisi; Giorgio Forti, di Medicina Democratica Milano;Anna Maria Virgili dei “Comitati e Associazioni contro l’amianto”; Doriana Goracci movimento donne; Michele Rizzi-Coordinatore regionale Puglia del Partito di Alternativa comunista; Giorgio Forti di Medicina Democratica Milano; Albani Valter delegato Fiom rsu-rls Officine Pietro Pilenga-Bergamo; Piergiorgio Tiboni segr. Naz. FMLU; Cefaro Luigi rls UTI Sparkle Roma; Giordano Roberto segr. FP Cgil Roma sud; Ilari Andrea PRC e RSU FLC Cgil; Benevento Manuela segr.FP CGIL Roma centro; Palumbo Giuseppe coord naz CGIL Ministero del lavoro; Giancarlo Ilari segr. circolo credito PRC Roma; Coni Tiziana circolo PRC Longo Roma; Rendina Elena INPDAP Roma; Anna Fedeli segr. regionale FLC-PRC Roma; Fabio Palmieri FIOM Roma nord-PRC Roma; Antonio Gentile coll. studentesco del Liceo Classico “G.Meli” di Palermo; Mauro Cimaschi Dir. Naz. PRC; Virginia De Cesare Esecutivo GC PRC Roma; Alessandro Mangiavacchi Circolo PRC Che Guevara Roma; Giuseppe Carroccia Segretario Federazione PRC di Roma; Claudio Di Cesare segr.circ PRC Pio La Torre Roma; Giorgio Cremaschi FIOM-R28A; Mattia Tampieri USI Ravenna; Gabriele Giustiniani Resp. Conoscenza Fed.di Roma del PRC;.Tonia Guerra consigliera PRC Provincia di Bari; Ugo BOGHETTA Responsabile Nazionale Dipartimento Lavoro PRC; Giuliano PENNACCHIO Dipartimento Nazionale Lavoro – Uff. Legislativo PRC; Maria Grazia DI SANTO Segreteria Dipartimento Nazionale Lavoro e Dipartimento Naz Trasporti PRC; Vito Meloni Dip.Naz.Sscuola PRCLOREDANA FRALEONE, RESPONSABILE NAZIONALE POLITICHE PER LA CONOSCENZA PRC-SE -DINA RIMAURO-MARA PLATONE, FRANCESCA VUOTTO- ANNA COTONEdell’uff. Segret. Politiche della conoscenza PRC-SE-STEFANIA BRAI, RESPONSABILE NAZ. CULTURA PRC-SE-FABIO de NARDIS, RESPONSABILE NAZ. UNIVERSITA’ E RICERCA PRC-Se-GENNARO LOFFREDO, RESPONSABILE NAZ. SCUOLA E FORMAZIONE PROF. PRC-SeElio Romano medico PRC Roma-Franco Pallone Resp.Dip. Casa e Welfare Fed. PRC di RomaAndrea Folchitto Coordinatore Giovani Comunisti di RomaRoberto Morea Segretario circolo PRC Trastevere Paolo Carrazza CPN PRCGiuseppe BUONPENSIERO RLS/RSU Arsenale Marina Militare Taranto
Adesioni collettive aggiornate al 2.04.09, nell’ordine in cui sono pervenute
Associazione Legami d’acciaio operai e familiari ThyssenKrupp Torino; Assemblea Lavoratori Autoconvocati; Confederazione Cobas Taranto; Slai-cobas per il sindacato di classe; Comitato “5 aprile”, Roma; Confederazione Cobas, Pisa; lavoratori Coop sociali Ravenna; Sinistra Critica; Medicina Democratica Brindisi; Comitato di quartiere PaoloVI Taranto; PdCI Taranto; Rifondazione comunista Taranto; PRC Brindisi, Associazione antimafia Libera, Taranto; Comitato di quartiere città vecchia Taranto; l’assemblea regionale lavoratori SMA Puglia; Redazione del periodico “Lavoro e salute”; Coordinamento lavoratori e lavoratrici del terzo settore di Roma; Circolo PRC TLC (Roma); Unione Sindacale Italiana USI, nazionale e Federazione di Roma; Collettivo Lavoratori Comdata; FMLU-Cub Torino; Sindacato Lavoratori in Lotta per il Sindacato di Classe; lavoratori Istituto tumori Milano; SLAI Cobas Azienda Ospedaliera “Monaldi” di Napoli; Comitato No-Expo, Milano; Piattaforma Comunista; Proletari Comunisti; L’altra Lombardia – SU LA TESTA; Ravenna Viva; Rete antifascista Perugia, Movimento Femminista Proletario Rivoluzionario; Associazione “Spot the Difference”; Teatro delle Ceneri, Bologna; Coordinamento milanese di solidarietà “dalla parte dei lavoratori”; Rete Nazionale RLS; Associazione Culturale Lineacinque, Molfetta (BA); Federazione Autisti Operai della regione Veneto, PRIMOMAGGIO Foglio per il collegamento tra lavoratori, precari, disoccupati; Costituente comunista Molise; Red Block Ravenna; Collettivo Comunista (marxista-leninista) Nuoro; Red Block Palermo; Rete femminista e lesbiche Sommosse, Perugia; Coordinamento donne Trieste; Centro Culturale e delle Edizioni “La Città del Sole”; Snater-TLC; rivista Guardare Avanti! Edizioni Lavoro Liberato; Arci Taranto; presidio Permanente No Discariche Grottaglie-San Marzano TA; A. Gramsci dei comunisti italiani di Rho (MI), PRC Geymonat Milano;PRC “Fratelli Cervi” di Ponte Mammolo Roma; il Network per i diritti globali di Barletta; Comitato precari Edisu Puglia; FedUdine USI AIT; Redaz Periodico Lavoro e Salute Torino; Coop. Owen Monteiasi (Taranto); CSOA Cloro Rosso Taranto; Collettivo “Iqbal Masih” di Lecce; Prc Sez. Pajetta Taranto; Associazione Tamburi 9 luglio 1960 Taranto; gli operai di Alternativa Sindacale della Fiat-SATA di Melfi; Circolo FS PRC di Roma; USI AIT Di Verbania e di Milano; Rete 28 aprile CGIL-Taranto; Circolo aeroportuale PRC Roma; Contramianto Aea nazionale; Cittadini contro l’amianto della provincia di Cremona; RSU FLAICA-CUB Auchan di Casalbertone (Roma); Associazione culturale “Indipendente” Veneto; gruppo di lavoro tutela dei diritti dei lavoratori della Val Basento ex esposti amianto AIEA Vba; Prc Acilia Pio la Torre; segreteria regionale SNATER Emilia Romagna; i cobas Inpdap; Associazione Marxista Unità Comunista; Movimento Campano per la Costituente Comunista; cittadinanza attiva Pulsano (TA);Rete 28 aprile CGIL Puglia; Comitato Madri per Roma Città Aperta di Roma; Comitato Giuseppe Coletti; Comitati e Associazioni contro l’amianto; Centro Occupato Autogestito T28 via dei Transiti 28 Milano; Partito di Alternativa comunista Puglia-Associazione Babele Grottaglie TA; Collettivo autonomo antifascista di Seriate-Bg; CUB nazionale; Circolo Operaio Jonico Taranto; Fiom Trieste (segretario generale Antonio Saulle); F. P Trieste (segretario Generale Marino Sossi); Area Progrmmatica Lavoro e societa’ Trieste (coord. Geni Sardo); 28 aprile Trieste (coord. Marco Gregori); AIL Taranto (Associazione Italiana per le Leucemie); Partito Comunista dei Lavoratori; SdL intercategoriale coordinamento nazionale; _Cub Federazione campana- comitato no centrale di modugno bari-
Appello locale
Costruiamo per il 18 aprile a Taranto una grande manifestazione nazionale contro i morti sul lavoro, da lavoro e da inquinamento,
per il lavoro contro cassintegrazione, precarietà, licenziamenti.
La Rete nazionale per la sicurezza dei posti di lavoro, formata da operai, delegati, Rls, familiari, organizzazioni sindacali e politiche, comitati per la salute, ispettori, medici, giuristi, artisti, ecc., per fermare quella che è una vera e propria guerra contro i lavoratori dato che provoca 1400 morti ed un milione di feriti l’anno, all’interno delle mobilitazioni contro queste stragi ha indetto e promosso a Taranto per il 18 aprile una seconda manifestazione nazionale (dopo quella del 6 dicembre 08 a Torino ad un anno dei morti della Thyssen). L’individuazione del nostro territorio per questa mobilitazione non è ovviamente casuale, dato che siamo ai primi posti in Italia, e non solo, nel combinato fra morti e feriti sul lavoro, morti e malattie da lavoro (basti pensare all’amianto) e morti e malati da inquinamento industriale. I numeri in questo senso sono agghiaccianti.
Crediamo che questo territorio debba cogliere questa nuova occasione per rialzare la testa e invertire la rotta.
Da troppo tempo e per troppo tempo abbiamo assistito ed assistiamo su questi drammatici problemi a vergognosi balletti ed ipocrite compatibilità fatte sulla pelle dei lavoratori e dei cittadini. Tranne lodevolissime, ma rare eccezioni, nelle istituzioni, nella politica, nei sindacati, nella magistratura, nei mezzi di informazione, tutti sono stati e sono proni nei confronti dei poteri forti rappresentati da Ilva, ma anche da Eni, Cementir, ecc., che hanno utilizzato l’ignobile ricatto occupazionale per imporre in fabbrica il lavoro in ogni condizione e all’intero territorio la produzione al di sopra della vita umana.
Con la manifestazione facciamo una scelta di parte senza mediazioni o infingimenti: o si sta con i lavoratori e la popolazione, o si sta con chi provoca morti, feriti, malattie ed inquinamento in nome del dio denaro e del dio profitto.
Questa manifestazione è diversa perchè pone al centro la fabbrica e i lavoratori come protagonisti di questa battaglia. La manifestazione è contro la flessibilità oraria e lavorativa, la precarietà lavorativa, la dilagante cassintegrazione, i salari da fame, il ricatto occupazionale, la totale inapplicazione delle norme sulla sicurezza e per la tutela ambientale per gli interessi e i profitti di pochi a discapito della vita dignitosa, della sicurezza lavorativa ed ambientale, della salute di molti.
Il comitato promotore e la manifestazione è aperta all’adesione e alla partecipazione di tutte le organizzazioni sindacali e politiche, dei delegati ed Rls, associazioni ambientaliste, intellettuali e personalità delle istituzioni e del mondo della cultura e dell’informazione e a tutte le strutture organizzate, associative ed ai singoli cittadini.
Tutti insieme vogliamo che la manifestazione del 18 aprile sia costruita in fabbrica e fuori, casa per casa, quartiere per quartiere, paese per paese; tutti sono chiamati a partecipare con le proprie bandiere e il proprio portato politico e culturale, la pari dignità di tutti i soggetti, associati e singoli, che si battono senza se e senza ma per la salute e la sicurezza sui posti di lavoro e nei territori, per avere più lavoro e meno inquinamento , contro la precarietà del lavoro e della vita e contro la logica del profitto e dello sfruttamento dell’uomo e della terra.
Rete nazionale per la sicurezza sui posti di lavoro
e-mail: bastamortesullavoro@domeus.it
Il Comitato cittadino promotore – manifestazione 18 aprile
per adesioni, informazioni, materiali:
manifestazione18aprile@gmail.com
info per Taranto: tel 3471102638 – 3387043878 – 3384981720
Adesioni locali aggiornate al 2.04.09, nell’ordine in cui sono pervenute
Franca Caliolo – moglie dell’operaio appalto ilva morto il 18 aprile 2006
Vita Franco del Direttivo dell’associazione 12 giugno- familiari vittime Ilva
L’assemblea regionale pugliese del Patto di Base (Cub-RdB, SDL Interc., Confederazione COBAS)
Dott. Angelo Carucci – segretario provinciale Sindacato Medici Italiani
Giuseppe Moscato- dell’Associazione Statte futura
Gruppo ispettori del lavoro Taranto- iscritti a diverse organizzazioni sindacali, Fernando Severini- ispett. Taranto inchieste ILVA – Rita URGESI, Caterina PASSIATORE, Luca PASSARO, Gianni AMORUSO, Giuseppina ATTIVISSIMO, Enzo VINCI, Maria Teresa MARINOSCI; a
Avv. Fausto SOGGIA, legale nel processo contro Riva dell’ILVA – Foro di Taranto;
Avvocato Mario Soggia- foro di Taranto;
Comitato di quartiere Paolo VI
Slai cobas per il sindacato di classe
Confederazione cobas
Alessandro Marescotti, presidente Peacelink
Cosimo Borracino, consigliere Pdci – Regione Puglia
Franco Gentile segretario provinciale Rifondazione comunista
Gruppo operai Ilva Fiom – elenco nominativo
Giovanni Pompigna, RC Taranto
Daniela Pichierri, lavoratrice Vestas Taranto
Chiaramaria Anastasia, Avv. foro di Taranto- legale ass. familiari 12 giugno
Ciro Manigrasso, Componente della Segr. Prov.le del P. d. C. I. di Taranto
Associazione antimafia Libera- Taranto
Gigi Pulpito RSU Arsenale Taranto
gruppo lavoratori Arsenale Taranto
Arci Taranto
Sinistra critica
Rifondazione Comunista,
Partito dei Comunisti Italiani
Proletari comunisti
Anna Maria Barbieri segr. Prov.le Taranto del PdCI
Coop. Owen Monteiasi (Taranto);
CSOA Cloro Rosso Taranto
Collettivo “Iqbal Masih” di Lecce;
PRC Sez. Pajetta Taranto;
Associazione Tamburi 9 luglio 1960 Taranto;
Francesco Maresca Comitato Direttivo CGIL Taranto-Rete 28 aprile
Bruno Castria- delegato sindacale appalti Arsenale Taranto
Rete 28 aprile CGIL-Taranto
Comitato di quartiere città Vekkia, Presidio Permanente No Discariche, Associazione 12 giugno familiari vittime dell’ilva confermano la presenza alla manifestazione del 18 Aprile 2009;
Contramianto Aea Taranto
Salvatore Piccinni tecnico ASL Taranto;
l’assemblea regionale lavoratori SMA Puglia;
Vito Basile- consigliere comunale PdCI Taranto;
cittadinanza attiva Pulsano (TA)
Davide Nistri Comune di Taranto;
Ass. Francesco Bardoscia Comune di Taranto;
Riccardo Rossi RSU FLC CGIL Rete 28 aprile Enea Brindisi
Associazione Babele Grottaglie TA
Circolo Operaio Jonico – Taranto
Associazione Italiana per le Leucemie (AIL)- Taranto
Giuseppe BUONPENSIERO RLS/RSU Arsenale Marina Militare Taranto”
Il corteo partì dal rione Tamburi, a nord della citta’, collegato alla Città Vecchia dal Ponte di pietra. E’ il quartiere di Taranto che vive l’invadente presenza dell’industria siderurgica. Dirigemmo verso la Città Vecchia… fu come attraversare una città fantasma. Non conoscevo Taranto, ma il primo pensiero è stato: ” liabbiamo lasciati soli”. C’erano case sigillate, perchè semicrollate…con i locali a livello strada utilizzati per attività commerciali. Siamo passati davanti il castello Aragonese, abbiamo attraversato il Ponte di Pietra Sant’Egidio per concludere su piazza Giuseppe Garibaldi, dove si sono susseguite le testimonianze dei famigliari delle vittime sui luoghi di lavoro, dei comitati promotori e dei licenziati…
Qui, un po’ di foto della manifestazione: http://fotoalbum.alice.it/snatersparkle/manifestazione-sicu/img0190.html .
Da quando sono entrata nell’U.S.I. – Unione Sindacale Italiana, ne ho viste di situazioni in cui i lavoratori non parlano perchè ricattabili…ma sempre soggetti a rischi di cui, magari, non sono neanche consapevoli.
Non voglio fare l’elenco…anche perchè credo  basti leggere bene quanto è successo a L’Aquila…per capire quai e quanti ricatti devono esserci stati dietro la costruzione di quegli edifici…che sarebbero dovuti essere antisismici…con la sabbia come inerte!…Ma ci basti anche  vedere questi dati relativi l’Ilva, ricavati da un post di Francesca Mannocchi: “Solo qualche dato: l’Ilva è di proprietà di Emilio Riva, il padrone più processato in Italia per morti ‘bianche’, inquinamento, truffa ed estorsione e per il ‘lager della palazzina LAF’ (operai stipati otto ore al giorno in un edificio fatiscente senza lavorare per spingerli a lasciare l’attività sindacale o accettare il declassamento della propria posizione dopo anni di lavoro). All’Ilva dalla metà degli anni Novanta sono morte 44 persone, a dicembre dell’anno scorso i cassaintegrati sono diventati più di 4000 su un totale di 12 mila operai; al contempo l’ILVA produce il 92% della diossina italiana e l’8,8% di quella europea. In dieci anni  leucemie, mielomi e linfomi sono aumentati del 30-40%.” ( http://radiocittaperta.it/content/view/1139/9/ )
Io spero solo in una cosa: che ci svegliamo!Noi italiani dobbiamo svegliarci!sono convinta che ognuno di noi abbia un parente morto o infortunato sul lavoro…o magari che ha manifestato un tumore…che solo tra 50 anni sapremo essere provocato dall’amianto (come a Casale Monferrato) o dal benzo(a)pirene (come nel rione Tamburi di Taranto). Sveglia!
P.S.: Domani, 17 agosto 2012 (http://bari.repubblica.it/cronaca/2012/08/15/news/il_17_un_grande_corteo_a_sostegno_dei_pm_il_comitato_delle_donne_ci_saremo-40985626/),  ci sarà un corteo a sostegno dei lavoratori e del GIP Patrizia Todisco…sotto attacco…per aver svolto il suo lavoro. Se il ministro Cancelleri si fosse svegliata prima…insieme a tanti suoi predecessori…oggi la nostra economia non sarebbe “a rischio” (http://www.lagazzettadelmezzogiorno.it/notizia.php?IDNotizia=543221&IDCategoria=2685). E per concludere…mi chiedo…Ma perchè mi stupisco ancora?…questo è il Paese in cui il prof. Di Bella fu, praticamente, cacciato, denigrato, deriso…da un Ministro della Sanità…che aqncora siede in Parlamento…e che promise che non vrebbe mai fatto passare la cura Di Bella…e oggi…lo IEO (http://www.you-ng.it/index.php?option=com_k2&view=item&id=2931:veronesi-si-arrende-a-di-bella-somatostatina-efficace-contro-il-cancro&Itemid=63)…e Veronesi in primis, lo hanno dovuto ammettere: Di bella aveva ragione…quante vite avrebbe potuto salvare o, più semplicemente renderne più dignitosa la fine, quel vecchietto con i baffi?…Io non credo di volere più QUEST’Italia…
Da quando ho conosciuto Salvatore Borsellino, ho imparato una cosa. Fondamentale. Fino a vent’anni fa, si usava il tritolo (o il Semtex come nel caso di Paolo Borsellino), per eliminare quei fastidiosi magistrati che andavano a caccia della verità…per fare giustizia. Oggi…l’italico genio ha prodotto nuovi metodi che vanno dalla diffamazione all’isolamento. Prima li si attacca per il lavoro che stanno svolgendo e poi li si isola…e si trova chi promuove procedimenti disciplinari al CSM. Lo abbiamo visto con Luigi de Magistris, per quale in pochi, lungimiranti e preveggenti, scendemmo in piazza già tra il 2007 ed il 2008. Il film si è ripetuto, poi in continuazione: Forleo, Nuzzi, Apicella (ovviamente non il cantore di Arcore…),  Ingroia e  Di Matteo…E ora? Indovinate a chi tocca?…al GIP di Taranto: Patrizia Todisco, che si è presa la responsabilità di “interrompere la produzione” dell’ILVA di Taranto. Badate bene: “interrompere la produzione”. Da nessuna parte, in nessun dispositivo, ho letto che l’ILVA dovrà rimanere chiusa a vita. Si chiede venga messa a norma per evitare inquinamento ambientale e morti per tumore. Perchè il nostro deve essere l’unico Paese che invece di difendere i magistrati che, FINALMENTE, intervengono per impedire altre morti assurde (davvero abbiamo già dimenticato le sentenze per l’Eternit? O per la Tyssen Krupp?), li attacca??? Il Governo vuole impugnare la sentenza. Ma che Governo è questo? Nessuno li ha eletti. Stanno schiacciando gli Italiani con provvedimenti lacrime e sangue…che, guarda caso, se la prendono solo con le fasce più deboli e pretendono di prevaricare la Magistratura!
Riporto integralmente l’appello e le firme di chi ha sentito il dovere di fare qualcosa…SEMPRE…e per i lavoratori, per i cittadini e per l’Ambiente…E non…AL MOMENTO OPPORTUNO… per gli interessi del “Padrone”…Era il 2009…:
Governo e padroni affossano il Testo Unico
Serve uno sciopero generale per difendere la sicurezza sul lavoro
Basta morti in nome del profitto
per una manifestazione nazionale a Taranto il 18 aprile

Dopo la manifestazione del 6 dicembre, in occasione dell´anniversario della strage della ThyssenKrupp (5000 in piazza a Torino) l´assemblea nazionale della Rete nazionale per la sicurezza sui posti di lavoro lancia un altro appello: il 18 aprile tutti a Taranto!
Il 2009 si è aperto con il solito tragico ritmo di morti e infortuni sul lavoro con cui si erano chiusi gli anni precedenti e, in poco più di due mesi, siamo già a quasi cento morti e migliaia di infortuni. La crisi economica e la precarietà dilagante creano le condizioni di sempre maggiore ricattabilità e instabilità lavorativa che costringe i lavoratori ad accettare condizioni di sfruttamento sempre maggiori. Il governo Berlusconi pensa agli aiuti alle imprese ed alle banche, mentre per i lavoratori non si prevedono neanche i fondi minimi per attuare le norme per la sicurezza sui luoghi di lavoro o per salvaguardare i salari falcidiati dalla cassintegrazione.
Al contrario, gli attuali tentativi di cancellazione della contrattazione collettiva nazionale e del diritto di sciopero aumentano la condizione di insicurezza per centinaia di migliaia di lavoratori che, di fronte allo spettro della disoccupazione, si trovano a dover scegliere tra lavori sempre peggiori, meno tutelati e meno pagati oppure a fare la fame.
E´ positivo il fatto che nel processo contro la ThyssenKrupp in corso a Torino, nonostante l´ostruzionismo dei legali della multinazionale, i padroni siano imputati per omicidio volontario e gli operai vengano riconosciuti come parte civile. Ma nell´azione giuridica a tutela della salute sul lavoro gli strumenti a disposizione vengono ulteriormente spuntati dal governo e dai padroni.
Infatti, l´attuale esecutivo ed i suoi ministri stanno conducendo un attacco pesante anche alle più piccole conquiste ottenute nel d.lgs. n. 81 del 9 Aprile 2008 (il Testo Unico sulla sicurezza sul lavoro). Con il decreto cosiddetto “Milleproroghe” sono state rinviate di mesi misure importanti come la valutazione dello stress sul lavoro, l´obbligo di assicurare una data certa al documento sulla valutazione dei rischi (e relative sanzioni), il divieto di effettuare visite mediche preventive prima di assumere un lavoratore (in violazione dello Statuto dei lavoratori) e l´obbligo di comunicazione all´Inail degli infortuni di durata superiore a un giorno.
Non solo. L´ultimo emendamento a questo decreto abolisce addirittura i rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza (RLS) nelle aziende con meno di 15 dipendenti e rinvia di una anno l´applicazione di ogni norma in settori a rischio come il trasporto aereo, marittimo e ferroviario!
E intanto vengono licenziati gli RLS da De Angelis a Pianeta, da Palumbo ai delegati dell´Ilva ….
Con l´aggravarsi di una crisi sempre più pesante per i lavoratori e in un clima di totale restaurazione filo-padronale, le aziende investiranno sempre di meno sulla sicurezza sul lavoro e sulle misure antinquinamento che da loro vengono viste come un mero “costo” su cui risparmiare. Così ai morti sul lavoro si aggiungono i morti per malattie professionali e quelle sul territorio da inquinamento
Di fronte a questo panorama non possiamo restare passivi, dobbiamo mobilitarci!
SABATO 18 APRILE
MANIFESTAZIONE NAZIONALE A TARANTO
PER LA SICUREZZA SUI LUOGHI DI LAVORO,
CONTRO LA SALUTE NEGATA E LA PRECARIETA’
A Taranto perchè l’lILVA è la fabbrica con più morti sul lavoro d’Italia, perchè è la città simbolo con più infortuni, malattie professionali tumori, inquinamento e devastazione dell’ambiente.
Riva è il padrone con più profitti d´Italia. Il padrone più processato in Italia per omicidi bianchi, inquinamento, truffa ed estorsione, mobbing e per il lager della “palazzina LAF” (operai stipati otto ore al giorno in una palazzina fatiscente, senza lavorare, per spingerli a lasciare ogni tipo di attività sindacale o accettare il declassamento del proprio livello raggiunto dopo anni di duro lavoro).
Una manifestazione ancora una volta da costruire città per città, posto di lavoro per posto di lavoro, con la chiamata a raccolta dei lavoratori, degli RSU e degli RLS, dei sindacati di base e di classe, della FIOM e del resto della CGIL, delle organizzazioni sindacali nazionali e locali, delle associazioni familiari, ispettori, tecnici della prevenzione, medici, giuristi, intellettuali e artisti; con delegazioni di lavoratori metalmeccanici, chimici, edili, dei porti, delle ferrovie, degli appalti. Le rappresentanze delle vertenze simbolo come la Thyssen, Porto Marghera, Fincantieri, la ex-GoodYear, ecc…Con la costruzione unitaria della partecipazione operaia, popolare, associativa di Taranto e di tutta la Puglia.
Per uno sciopero generale sulla sicurezza sul lavoro.
Per il rafforzamento e l´elezione diretta degli RLS in ogni luogo di lavoro indipendentemente dalla sua dimensione.
Per l´estensione di tutti i diritti e le tutele minime ai lavoratori precari e a tutta la catena degli appalti e delle esternalizzazioni.
Contro la distruzione e per il rafforzamento del Testo Unico sulla Sicurezza.
Contro l´attacco alla contrattazione nazionale ed al diritto di sciopero.
Le adesioni vanno inviate a: manifestazione18aprile@gmail.com
Rete nazionale per la sicurezza sui posti di lavoro
bastamortesullavoro@domeus.it
Adesioni individuali aggiornate al 2.04.09, nell’ordine in cui sono pervenute
Franca Caiolo, familiare vittima appalto ilva Taranto; Vita Franco, familiare del Direttivo dell’associazione 12 Giugno Taranto; Ciro ARGENTINO, RSU FIOM-Cgil Thyssenkrupp (Torino); Riccardo DE ANGELIS, RSU FLMU-CUB Telecom (Roma); Andrea FIORETTI, FLMU-CUB Gruppo Sirti (Roma); Riccardo Filesi, coord. cassintegrati Alitalia (Roma); Giuliano Micheli, CUB Trasporti Alitalia (Roma); Luca Climati, RSU RdB-CUB INPDAP (Roma); Fabrizio Cottini, FIOM-CGIL Sielte (Roma); Sante Marini, FIOM-CGIL Alcatel Alenia (Roma); Maurizio Bacchini, FIOM-CGIL Baxter S.p.A (Roma); Marina Citti, CGIL Menarini S.p.A. Pomezia (Roma); Alberto Madrigali rls comune di Pisa; Salvatore Bonavoglia rsu cobas scuola normale superiore Pisa; Tiziana Pocelli sportello caf cobas Pisa; Francesco Votano giornalista RAI 1 Roma; Danila Bellini, regista documentarista Roma; Samantha Di Persio autrice libro Morti Bianche; Massimiliano MURGO, RSU Alternativa Operaia/FLMU-CUB Marcegaglia Building, Sesto San Giovanni (Milano); Irene ROSSETTI, collettivo Lavoratori Comdata Torino; Daniela CORTESE, RSU Telecom Italia Sparkle (Roma), Resp. Lavoro Fed. di Roma del PRC; Egidio BERTOLOTTI, Regione Lombardia; Antonello TIDDIA, RSU Carbosulcis; Catia GALASSI, Gerardo GIANNONE, RSU FIAT Pomigliano d’Arco (Napoli); Alessandra VALENTINI, giornalista; Marco Rizzo Parlamentare Europeo-PdcI -segr naz PdCI; Stefano PENNACCHIETTI, RSU/RLS Ferrovie, RFI, Roma; Eugenio MIELI, Donato Davide FABBRI, Consigliere Federale Nazionale dei Verdi, Consigliere Comunale dei Verdi di Cesena (FC); Gualtiero ALUNNI Comitato Politico Nazionale PRC; Fernando Severini, ispett. Taranto inchieste ILVA; Rita URGESI, Caterina PASSIATORE, Luca PASSARO, Gianni AMORUSO, Giuseppina ATTIVISSIMO, Enzo VINCI e Maria Teresa MARINOSCI, ispettori del lavoro della Direzione prov.le di Taranto; Avv. Fausto SOGGIA nel processo contro Riva dell’ILVA, Foro di Taranto; Avv. Mario Soggia del Foro di Taranto; Fabio ZAYED, Fotografo, Roma; Federico GIUSTI, RSU Cobas, Comune di Pisa; Gianmaria VENTURI, RSA-RLS USI-AIT Coop. Sociale “29 Giugno”, appalto Università Roma 3; Roberto MARTELLI, RSA/RLS USI-AIT Coop Sociale Aspic, Roma; Marco VILLANI, RLS Banca Nazionale del Lavoro, Milano; Giggi DROMEDARI, Tecnico della Prevenzione, Delegato RSU Asl Rm G, Roma; Salvatore PALUMBO, operaio Fincantieri Palermo; Gesuina PILI impiegata, Nuoro; Francesco (Franceschino) NIEDDU impiegato, Nuoro; Luca Bosio resp comp L’Ernesto; Alessandro Marescotti, Ass. Peacelink; Giuseppe Moscato associazione Statte Futura, Alessandra Magrini, attricecontro Roma; Geni Sardo Coordinatrice dell’Area Lavoro e Società CGIL TS, Responsabile Coordinamento Donne Trieste; Pierpaolo Brovedani CGIL medici, Direttivo CGIL FP Trieste; Michele Gianbarba, presidente per la Costituente comunista del Molise; Roberto Pozzoli fotografo RC Novate milanese; Dott. Carucci coord. prov. Taranto Sindacato Medici Italiani; Franco Gentile segr. provinciale RC Taranto; Cosimo Borracino consigliere regionale Puglia; Anna Maria Bonifazi, associazione antimafia Libera, Taranto, Daniela Pichierri, lavoratrice Vestas Taranto; Giovanni Pompigna, RC Taranto; Tonino D’Angelo, Presidente nazionale Medicina Democratica; Movimento di lotta per la salute; Sergio Manes (editore); Anna Maria Barbieri segr. PdCI Taranto; Marco Rovelli, scrittore autore di “LAVORARE UCCIDE”; Avv. Stefano PALMISANO, patrocinante cause vittime ILVA di Taranto e Petrolchimico di Brindisi; Chiaramaria Anastasia Avv. foro di Taranto, legale dell’associazione 12 giugno; Raffaele Trischitta, Segreteria Nazionale dello Snater; Francesco Fumarola, FLMU-CUB, Atesia (Roma); Lino Sturiale, segr.prov le PdCI Torino; per la Casa Editrice Zambon: Adriana Chiaia e Giuseppe Zambon; Marica Frustace e Miguel Jose’, Ferrara Gomez- comitato precari Edisu puglia Loria Danilo PRC Cinque frondi; Sandra Cangemi, giornalista, Milano; Riccardo Arena, RSU/RLS di Engineering Ingegneria Informatica di Roma; Roberto Vassallo RLS, FIOM Almaviva Finance Milano; Simone Giampaoli; Silvia Cortesi, FISAC CGIL MILANO; Sergio Ruggieri delegato R.l.s. FARAMACENTRO-JESI; Gualtiero (Walter) Caserta, assessore San Pietro in Casale (BO)Verdi per la Sinistra; Carmelo Inì Torino PRC-Responsabile Commissione Lavoro; Salvatore Bonadonna, pres. Collegio di garanzia del Prc; Paola Anello RSU scuola E. Setti Carraro Palermo Flcgil; Renato Caputo, docente, Roma; Mao Calliano segretario provinciale PdCI Torino; Maurizio Brotini coordinatore provinciale Lavoro Società CGIL Firenze; Danilo Borrelli esecutivo GC Roma; Claudio Ursella Resp. Organizzazione Fed. Roma PRC; Maurizio Perfetti RSU-FIOM Engineering Ing. Inf. di Roma; Riccardo Di Palma RDB Pubblico Impiego Borgomanero; Giuseppe Martelli Presidente USICONS; Claudio Petrelli Ispettore del Lavoro; Fabio di Valentino Tecnico della Prevenzione; Eugenio Trebbi RLS7RSU HP; Anna Maria Virgili Associazioni contro l’amianto; Franco Coppola pensionato PRC Roma; Michele Rubino Forlì; Francesco Maresca Comitato Direttivo CGIL Taranto-Rete 28 aprile; Simone Lops RSU FILCAMS CGIL Panorama Osti; Alessio Vittori CPF Roma; Stefano Paglia RSA Unicredit Roma; Stefania Iaccarino RSU Almaviva Contact; Daniela Colasanti RdB/CUB Enasarco; John Gilbert, Presidente Direttivo FLC-CGIL Toscana; Giorgio Riboldi AL Cobas-CUB Regione Lombardia; Maurizio Brotini coordinatore provinciale Lavoro Società CGIL Firenze; Danilo Borrelli esecutivo Giovani Comunisti Roma; Marco Trasciani segretario PRC aeroportuali-membro CPF Roma; Roberta Fantozzi resp. Naz PRC Lavoro-; Bruno Castria delegato sindacale appalto Arsenale Taranto; Giuseppe Gentile segreteria SLC-CGIL Firenze; Salvatore Piccinni, tecnico ASL Taranto dell’associazione12giugno-partecipazione convegnisti amianto: Fulvio Aurora- segr. naz AIEA lavoratori emigranti Eternit di Niederumen; Dott: Maurizio Portaluri medicina democratica; Ignazio Barbuto coord. Naz. Federazione intesa; Vito Totire AEA; Alessandro Perrone – Fiom Eaton Monfalcone; Andrea Belli, Prc Acilia; Ciro Risolo CPR Lazio Rifondazione Comunista; Alessandro Giardiello responsabile nazionale Prc dipartimento luoghi di lavoro; Domenico Calderoni RSU SAT/FIALTEL Telecom Italia S.p.A.; Rsu/Rls Snater Emilia Romagna: Massimiliano Burioli RSU-RLS, Massimo Dotti RSU-RLS, Ilario Succi Cimentini RSU-RLS, Luigi Mezzedimi RSU, Carmela Losco RSU, Maria Rita Salvaggio RSU; Gennaro Loffredo resp. naz. scuola e formazione PRC; Vito Basile cons.comunale PdCI Taranto; Ciannarella Gaetano Telecom Italia SpA; Aldo Infuso segretario cittadino PDCI Palermo; Cons. Ivano Peduzzi, Capogruppo Rifondazione Comunista/Sinistra Europea – Consiglio regionale del Lazio; Assessore Davide Nistri Comune di Taranto; Ass. Francesco Bardoscia Comune di Taranto; Riccardo Rossi RSU FLC CGIL Rete 28 aprile Enea Brindisi;-Marco Bazzoni, Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza-Firenze.-Germana Villetti,donna, dipendente della Regione Lazio; Pileggi Leopoldo di Correggio (RE) RLS e membro del Comitato Giuseppe Coletti; Riccardo Rossi RSU FLC CGIL rete 28 aprile Enea Brindisi; Giorgio Forti, di Medicina Democratica Milano;Anna Maria Virgili dei “Comitati e Associazioni contro l’amianto”; Doriana Goracci movimento donne; Michele Rizzi-Coordinatore regionale Puglia del Partito di Alternativa comunista; Giorgio Forti di Medicina Democratica Milano; Albani Valter delegato Fiom rsu-rls Officine Pietro Pilenga-Bergamo; Piergiorgio Tiboni segr. Naz. FMLU; Cefaro Luigi rls UTI Sparkle Roma; Giordano Roberto segr. FP Cgil Roma sud; Ilari Andrea PRC e RSU FLC Cgil; Benevento Manuela segr.FP CGIL Roma centro; Palumbo Giuseppe coord naz CGIL Ministero del lavoro; Giancarlo Ilari segr. circolo credito PRC Roma; Coni Tiziana circolo PRC Longo Roma; Rendina Elena INPDAP Roma; Anna Fedeli segr. regionale FLC-PRC Roma; Fabio Palmieri FIOM Roma nord-PRC Roma; Antonio Gentile coll. studentesco del Liceo Classico “G.Meli” di Palermo; Mauro Cimaschi Dir. Naz. PRC; Virginia De Cesare Esecutivo GC PRC Roma; Alessandro Mangiavacchi Circolo PRC Che Guevara Roma; Giuseppe Carroccia Segretario Federazione PRC di Roma; Claudio Di Cesare segr.circ PRC Pio La Torre Roma; Giorgio Cremaschi FIOM-R28A; Mattia Tampieri USI Ravenna; Gabriele Giustiniani Resp. Conoscenza Fed.di Roma del PRC;.Tonia Guerra consigliera PRC Provincia di Bari; Ugo BOGHETTA Responsabile Nazionale Dipartimento Lavoro PRC; Giuliano PENNACCHIO Dipartimento Nazionale Lavoro – Uff. Legislativo PRC; Maria Grazia DI SANTO Segreteria Dipartimento Nazionale Lavoro e Dipartimento Naz Trasporti PRC; Vito Meloni Dip.Naz.Sscuola PRCLOREDANA FRALEONE, RESPONSABILE NAZIONALE POLITICHE PER LA CONOSCENZA PRC-SE -DINA RIMAURO-MARA PLATONE, FRANCESCA VUOTTO- ANNA COTONEdell’uff. Segret. Politiche della conoscenza PRC-SE-STEFANIA BRAI, RESPONSABILE NAZ. CULTURA PRC-SE-FABIO de NARDIS, RESPONSABILE NAZ. UNIVERSITA’ E RICERCA PRC-Se-GENNARO LOFFREDO, RESPONSABILE NAZ. SCUOLA E FORMAZIONE PROF. PRC-SeElio Romano medico PRC Roma-Franco Pallone Resp.Dip. Casa e Welfare Fed. PRC di RomaAndrea Folchitto Coordinatore Giovani Comunisti di RomaRoberto Morea Segretario circolo PRC Trastevere Paolo Carrazza CPN PRCGiuseppe BUONPENSIERO RLS/RSU Arsenale Marina Militare Taranto
Adesioni collettive aggiornate al 2.04.09, nell’ordine in cui sono pervenute
Associazione Legami d’acciaio operai e familiari ThyssenKrupp Torino; Assemblea Lavoratori Autoconvocati; Confederazione Cobas Taranto; Slai-cobas per il sindacato di classe; Comitato “5 aprile”, Roma; Confederazione Cobas, Pisa; lavoratori Coop sociali Ravenna; Sinistra Critica; Medicina Democratica Brindisi; Comitato di quartiere PaoloVI Taranto; PdCI Taranto; Rifondazione comunista Taranto; PRC Brindisi, Associazione antimafia Libera, Taranto; Comitato di quartiere città vecchia Taranto; l’assemblea regionale lavoratori SMA Puglia; Redazione del periodico “Lavoro e salute”; Coordinamento lavoratori e lavoratrici del terzo settore di Roma; Circolo PRC TLC (Roma); Unione Sindacale Italiana USI, nazionale e Federazione di Roma; Collettivo Lavoratori Comdata; FMLU-Cub Torino; Sindacato Lavoratori in Lotta per il Sindacato di Classe; lavoratori Istituto tumori Milano; SLAI Cobas Azienda Ospedaliera “Monaldi” di Napoli; Comitato No-Expo, Milano; Piattaforma Comunista; Proletari Comunisti; L’altra Lombardia – SU LA TESTA; Ravenna Viva; Rete antifascista Perugia, Movimento Femminista Proletario Rivoluzionario; Associazione “Spot the Difference”; Teatro delle Ceneri, Bologna; Coordinamento milanese di solidarietà “dalla parte dei lavoratori”; Rete Nazionale RLS; Associazione Culturale Lineacinque, Molfetta (BA); Federazione Autisti Operai della regione Veneto, PRIMOMAGGIO Foglio per il collegamento tra lavoratori, precari, disoccupati; Costituente comunista Molise; Red Block Ravenna; Collettivo Comunista (marxista-leninista) Nuoro; Red Block Palermo; Rete femminista e lesbiche Sommosse, Perugia; Coordinamento donne Trieste; Centro Culturale e delle Edizioni “La Città del Sole”; Snater-TLC; rivista Guardare Avanti! Edizioni Lavoro Liberato; Arci Taranto; presidio Permanente No Discariche Grottaglie-San Marzano TA; A. Gramsci dei comunisti italiani di Rho (MI), PRC Geymonat Milano;PRC “Fratelli Cervi” di Ponte Mammolo Roma; il Network per i diritti globali di Barletta; Comitato precari Edisu Puglia; FedUdine USI AIT; Redaz Periodico Lavoro e Salute Torino; Coop. Owen Monteiasi (Taranto); CSOA Cloro Rosso Taranto; Collettivo “Iqbal Masih” di Lecce; Prc Sez. Pajetta Taranto; Associazione Tamburi 9 luglio 1960 Taranto; gli operai di Alternativa Sindacale della Fiat-SATA di Melfi; Circolo FS PRC di Roma; USI AIT Di Verbania e di Milano; Rete 28 aprile CGIL-Taranto; Circolo aeroportuale PRC Roma; Contramianto Aea nazionale; Cittadini contro l’amianto della provincia di Cremona; RSU FLAICA-CUB Auchan di Casalbertone (Roma); Associazione culturale “Indipendente” Veneto; gruppo di lavoro tutela dei diritti dei lavoratori della Val Basento ex esposti amianto AIEA Vba; Prc Acilia Pio la Torre; segreteria regionale SNATER Emilia Romagna; i cobas Inpdap; Associazione Marxista Unità Comunista; Movimento Campano per la Costituente Comunista; cittadinanza attiva Pulsano (TA);Rete 28 aprile CGIL Puglia; Comitato Madri per Roma Città Aperta di Roma; Comitato Giuseppe Coletti; Comitati e Associazioni contro l’amianto; Centro Occupato Autogestito T28 via dei Transiti 28 Milano; Partito di Alternativa comunista Puglia-Associazione Babele Grottaglie TA; Collettivo autonomo antifascista di Seriate-Bg; CUB nazionale; Circolo Operaio Jonico Taranto; Fiom Trieste (segretario generale Antonio Saulle); F. P Trieste (segretario Generale Marino Sossi); Area Progrmmatica Lavoro e societa’ Trieste (coord. Geni Sardo); 28 aprile Trieste (coord. Marco Gregori); AIL Taranto (Associazione Italiana per le Leucemie); Partito Comunista dei Lavoratori; SdL intercategoriale coordinamento nazionale; _Cub Federazione campana- comitato no centrale di modugno bari-
Appello locale
Costruiamo per il 18 aprile a Taranto una grande manifestazione nazionale contro i morti sul lavoro, da lavoro e da inquinamento,
per il lavoro contro cassintegrazione, precarietà, licenziamenti.
La Rete nazionale per la sicurezza dei posti di lavoro, formata da operai, delegati, Rls, familiari, organizzazioni sindacali e politiche, comitati per la salute, ispettori, medici, giuristi, artisti, ecc., per fermare quella che è una vera e propria guerra contro i lavoratori dato che provoca 1400 morti ed un milione di feriti l’anno, all’interno delle mobilitazioni contro queste stragi ha indetto e promosso a Taranto per il 18 aprile una seconda manifestazione nazionale (dopo quella del 6 dicembre 08 a Torino ad un anno dei morti della Thyssen). L’individuazione del nostro territorio per questa mobilitazione non è ovviamente casuale, dato che siamo ai primi posti in Italia, e non solo, nel combinato fra morti e feriti sul lavoro, morti e malattie da lavoro (basti pensare all’amianto) e morti e malati da inquinamento industriale. I numeri in questo senso sono agghiaccianti.
Crediamo che questo territorio debba cogliere questa nuova occasione per rialzare la testa e invertire la rotta.
Da troppo tempo e per troppo tempo abbiamo assistito ed assistiamo su questi drammatici problemi a vergognosi balletti ed ipocrite compatibilità fatte sulla pelle dei lavoratori e dei cittadini. Tranne lodevolissime, ma rare eccezioni, nelle istituzioni, nella politica, nei sindacati, nella magistratura, nei mezzi di informazione, tutti sono stati e sono proni nei confronti dei poteri forti rappresentati da Ilva, ma anche da Eni, Cementir, ecc., che hanno utilizzato l’ignobile ricatto occupazionale per imporre in fabbrica il lavoro in ogni condizione e all’intero territorio la produzione al di sopra della vita umana.
Con la manifestazione facciamo una scelta di parte senza mediazioni o infingimenti: o si sta con i lavoratori e la popolazione, o si sta con chi provoca morti, feriti, malattie ed inquinamento in nome del dio denaro e del dio profitto.
Questa manifestazione è diversa perchè pone al centro la fabbrica e i lavoratori come protagonisti di questa battaglia. La manifestazione è contro la flessibilità oraria e lavorativa, la precarietà lavorativa, la dilagante cassintegrazione, i salari da fame, il ricatto occupazionale, la totale inapplicazione delle norme sulla sicurezza e per la tutela ambientale per gli interessi e i profitti di pochi a discapito della vita dignitosa, della sicurezza lavorativa ed ambientale, della salute di molti.
Il comitato promotore e la manifestazione è aperta all’adesione e alla partecipazione di tutte le organizzazioni sindacali e politiche, dei delegati ed Rls, associazioni ambientaliste, intellettuali e personalità delle istituzioni e del mondo della cultura e dell’informazione e a tutte le strutture organizzate, associative ed ai singoli cittadini.
Tutti insieme vogliamo che la manifestazione del 18 aprile sia costruita in fabbrica e fuori, casa per casa, quartiere per quartiere, paese per paese; tutti sono chiamati a partecipare con le proprie bandiere e il proprio portato politico e culturale, la pari dignità di tutti i soggetti, associati e singoli, che si battono senza se e senza ma per la salute e la sicurezza sui posti di lavoro e nei territori, per avere più lavoro e meno inquinamento , contro la precarietà del lavoro e della vita e contro la logica del profitto e dello sfruttamento dell’uomo e della terra.
Rete nazionale per la sicurezza sui posti di lavoro
e-mail: bastamortesullavoro@domeus.it
Il Comitato cittadino promotore – manifestazione 18 aprile
per adesioni, informazioni, materiali:
manifestazione18aprile@gmail.com
info per Taranto: tel 3471102638 – 3387043878 – 3384981720
Adesioni locali aggiornate al 2.04.09, nell’ordine in cui sono pervenute
Franca Caliolo – moglie dell’operaio appalto ilva morto il 18 aprile 2006
Vita Franco del Direttivo dell’associazione 12 giugno- familiari vittime Ilva
L’assemblea regionale pugliese del Patto di Base (Cub-RdB, SDL Interc., Confederazione COBAS)
Dott. Angelo Carucci – segretario provinciale Sindacato Medici Italiani
Giuseppe Moscato- dell’Associazione Statte futura
Gruppo ispettori del lavoro Taranto- iscritti a diverse organizzazioni sindacali, Fernando Severini- ispett. Taranto inchieste ILVA – Rita URGESI, Caterina PASSIATORE, Luca PASSARO, Gianni AMORUSO, Giuseppina ATTIVISSIMO, Enzo VINCI, Maria Teresa MARINOSCI; a
Avv. Fausto SOGGIA, legale nel processo contro Riva dell’ILVA – Foro di Taranto;
Avvocato Mario Soggia- foro di Taranto;
Comitato di quartiere Paolo VI
Slai cobas per il sindacato di classe
Confederazione cobas
Alessandro Marescotti, presidente Peacelink
Cosimo Borracino, consigliere Pdci – Regione Puglia
Franco Gentile segretario provinciale Rifondazione comunista
Gruppo operai Ilva Fiom – elenco nominativo
Giovanni Pompigna, RC Taranto
Daniela Pichierri, lavoratrice Vestas Taranto
Chiaramaria Anastasia, Avv. foro di Taranto- legale ass. familiari 12 giugno
Ciro Manigrasso, Componente della Segr. Prov.le del P. d. C. I. di Taranto
Associazione antimafia Libera- Taranto
Gigi Pulpito RSU Arsenale Taranto
gruppo lavoratori Arsenale Taranto
Arci Taranto
Sinistra critica
Rifondazione Comunista,
Partito dei Comunisti Italiani
Proletari comunisti
Anna Maria Barbieri segr. Prov.le Taranto del PdCI
Coop. Owen Monteiasi (Taranto);
CSOA Cloro Rosso Taranto
Collettivo “Iqbal Masih” di Lecce;
PRC Sez. Pajetta Taranto;
Associazione Tamburi 9 luglio 1960 Taranto;
Francesco Maresca Comitato Direttivo CGIL Taranto-Rete 28 aprile
Bruno Castria- delegato sindacale appalti Arsenale Taranto
Rete 28 aprile CGIL-Taranto
Comitato di quartiere città Vekkia, Presidio Permanente No Discariche, Associazione 12 giugno familiari vittime dell’ilva confermano la presenza alla manifestazione del 18 Aprile 2009;
Contramianto Aea Taranto
Salvatore Piccinni tecnico ASL Taranto;
l’assemblea regionale lavoratori SMA Puglia;
Vito Basile- consigliere comunale PdCI Taranto;
cittadinanza attiva Pulsano (TA)
Davide Nistri Comune di Taranto;
Ass. Francesco Bardoscia Comune di Taranto;
Riccardo Rossi RSU FLC CGIL Rete 28 aprile Enea Brindisi
Associazione Babele Grottaglie TA
Circolo Operaio Jonico – Taranto
Associazione Italiana per le Leucemie (AIL)- Taranto
Giuseppe BUONPENSIERO RLS/RSU Arsenale Marina Militare Taranto”
Io c’ero…Il corteo partì dal rione Tamburi, a nord della citta’, collegato alla Città Vecchia dal Ponte di pietra. E’ il quartiere di Taranto che vive l’invadente presenza dell’industria siderurgica. Dirigemmo verso la Città Vecchia… fu come attraversare una città fantasma. Non conoscevo Taranto, ma il primo pensiero fu: ” li abbiamo lasciati soli”. C’erano case sigillate, perchè semicrollate…con i locali a livello strada utilizzati per attività commerciali. Passammo davanti al castello Aragonese, attraversammo il Ponte di Pietra Sant’Egidio per concludere su piazza Giuseppe Garibaldi, dove si susseguirono le testimonianze dei famigliari delle vittime sui luoghi di lavoro, dei comitati promotori e dei licenziati…
Qui, un po’ di foto della manifestazione .
Da quando sono entrata nell’U.S.I. – Unione Sindacale Italiana, ne ho viste di situazioni in cui i lavoratori non parlano perchè ricattabili…ma che restano sempre soggetti a rischi di cui, magari, non sono neanche consapevoli.
Non voglio fare l’elenco…anche perchè credo  basti leggere bene quanto è successo a L’Aquila…per capire quali e quanti ricatti devono esserci stati dietro la costruzione di quegli edifici…che sarebbero dovuti essere antisismici…con la sabbia come inerte!…Ma ci basti anche  vedere questi dati relativi l’Ilva, ricavati da un post di Francesca Mannocchi: “Solo qualche dato: l’Ilva è di proprietà di Emilio Riva, il padrone più processato in Italia per morti ‘bianche’, inquinamento, truffa ed estorsione e per il ‘lager della palazzina LAF’ (operai stipati otto ore al giorno in un edificio fatiscente senza lavorare per spingerli a lasciare l’attività sindacale o accettare il declassamento della propria posizione dopo anni di lavoro). All’Ilva dalla metà degli anni Novanta sono morte 44 persone, a dicembre dell’anno scorso i cassaintegrati sono diventati più di 4000 su un totale di 12 mila operai; al contempo l’ILVA produce il 92% della diossina italiana e l’8,8% di quella europea. In dieci anni  leucemie, mielomi e linfomi sono aumentati del 30-40%.”
Io spero solo in una cosa: che ci svegliamo!Noi italiani dobbiamo svegliarci!sono convinta che ognuno di noi abbia un parente morto o infortunato sul lavoro…o magari che ha manifestato un tumore…che solo tra 50 anni sapremo essere provocato dall’amianto (come a Casale Monferrato) o dal benzo(a)pirene (come nel rione Tamburi di Taranto). Sveglia!
P.S.: Domani, 17 agosto 2012,  ci sarà un corteo a sostegno dei lavoratori e del GIP Patrizia Todisco…sotto attacco…per aver svolto il suo lavoro. Se il ministro Cancellieri si fosse interessata prima…insieme a tanti suoi predecessori…oggi la nostra economia non sarebbe da considerare  “a rischio” a fronte di una scelta che riguarda sicurezza, salute e tutela ambiente. E per concludere…mi chiedo…Ma perchè mi stupisco ancora?!…questo è il Paese in cui il prof. Di Bella fu, praticamente, cacciato, denigrato, deriso dalla comunità scientifica …e quasi perseguitato da un Ministro della Sanità...che ancora siede in Parlamento…e oggi…lo IEO …e Veronesi in primis, lo hanno dovuto ammettere: Di bella aveva ragione…quante vite avrebbe potuto salvare o, più semplicemente renderne più dignitosa la fine, quel vecchietto con i baffi?…Io non credo di volere più QUEST’Italia…
“…e quante morti ci vorranno perchè Egli sappia che troppe persone sono morte?…La risposta soffia nel vento…”